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Parco nazionale della Calabria o della Sila


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Descrizione

“Un parco all’americana”, interamente naturale e senza insediamenti umani al suo interno. Così è stato definito il Parco della Calabria, o della Sila, e come tale rappresenta un caso veramente singolare nel panorama delle grandi aree protette italiane.

Il parco è costituito da due diversi gruppi montuosi: la Sila Grande e la Sila Piccola. La Sila Grande (di origine granitica) è caratterizzata dalla presenza di estese foreste di pino laricio tra i 1400 e i 1700 metri d quota, che si uniscono più in basso alle faggete e ai castagneti . La Sila Piccola è invece di origine metamorfica (gneiss e scisti) ed è ricoperta di estese formazioni a faggio con una forte presenza di abete bianco. Entrambe le aree presentano un andamento ondulato o di altopiano, intensamente sfruttate in passato soprattutto per il legname. Sono inoltre presenti numerosi corsi d’acqua e grandi laghi artificiali, che conferiscono al paesaggio una connotazione tutta particolare e di grande fascino, per certi versi inaspettata per l’Appennino, in genere piuttosto arido.

Dal punto di vista faunistico, nel parco vive tutta la fauna tipica dell'Appennino, con una notevole presenza di alcuni grandi predatori, come il lupo e il gatto selvatico. In Sila Grande, proprio per favorire la presenza di questo predatore, stimato solo nel parco in 18-25 esemplari, è stato avviato il ripopolamento del capriolo e del cervo. Altre specie comuni nel parco sono la volpe, il tasso, la puzzola, la martora, lo scoiattolo meridionale, il ghiro, la faina, la donnola, la volpe, la lepre e altre ancora. L'avifauna, anch'essa molto ricca, annovera la presenza eccezionale del picchio nero e di numerosi rapaci notturni e diurni quali allocchi, gufi, civette, poiane, sparvieri, astori e gheppi.

Come già accennato, il parco si caratterizza per estese e selvagge foreste, che coprono l’intero territorio della Sila Grande, tranne i pascoli di Macchialonga e S. Barbara. La specie predominante è il pino laricio, essenza resinosa caratteristica della Calabria. Nelle vallate più fredde e sui versanti con esposizione nord il pino laricio viene sostituito dal faggio. Sono presenti altre latifoglie come il cerro, I'acero di monte, il pioppo tremolo, l'ontano nero e altre resinose quali l'abete bianco misto al faggio. In Sila Piccola la composizione dei boschi è nel complesso simile, ma va evidenziata la presenza dell'abete bianco puro o misto al faggio.

Il parco è visitabile grazie a una fitta rete di percorsi curati e segnalati dal Corpo Forestale dello Stato, tra cui due interessanti sentieri didattici, adatti anche ai bambini, con apposite schede illustrative: il primo a Cupone (Sila Grande) e il secondo a Caserma Monica (Sila Piccola).

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