Inserita il 10/01/2005
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I carabinieri lo hanno bloccato mentre entrava a casa sua con due giovani
BADOLATO - Li avrebbe attirati a casa sua con gli stratagemmi più impensabili. Li avrebbe circuiti, adescati con scuse banali ma evidentemente convincenti, fino poi a condurli in un posto appartato. Lontano dagli occhi del piccolo paese. Lontano dagli sguardi delle mamme, dei padri, dei fratelli e delle sorelle.
Per poi abusare di loro, nel modo più infido e inquietante. Bambini, poco più che fanciulli, di prepotenza costretti a crescere per via di quelle innaturali attenzioni, quei gesti viscidi, incomprensibili.
Questo il terribile retroscena che ha accompagnato l'operazione dei carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Soverato e della stazione di Badolato, che sotto la regia del sostituto procuratore Giovanna Mastroianni, ieri hanno arrestato Pasquale Piroso, un uomo di 44 anni e residente nel centro della fascia ionica, con l'accusa di molestie sessuali sui minori. Lunghi mesi di indagini, un meticoloso lavoro investigativo. Giorni e giorni di appostamenti, osservazioni a distanza, pedinamenti. Attenti, i carabinieri, a non destare sospetti, a mimetizzarsi tra gli abitanti di Badolato, tra i vicini di casa di Piroso, nelle vie del paese. Il rischio di essere svelati dall'indagati avrebbe compromesso in maniera irrimediabile il difficile impegno investigativo.
Alla locale stazione, infatti, erano arrivate una serie di segnalazioni, dalle quali emergeva una descrizione dell'uomo assolutamente allarmante. Piroso era stato descritto come una persona dalle strane abitudini, molto riservato, attento a tutto, silenzioso e schivo. Quei particolari, poi, sulle insane attenzioni che l'uomo avrebbe riservato ai ragazzi, ai visi e ai corpi acerbi dei bambini, a chi è reso indifeso e inerme dalla propria ingenuità, non potevano certo passare inosservati agli occhi dei militari e del magistrato a cui subito è stato affidato il caso.
Quanto basta, comunque, per portare i militari dell'Arma a voler andare a fondo alla vicenda, a capire quanto di vero ci fosse nei racconti inquietanti raccolti in caserma, a verificare, senza lasciare la minima ombra di dubbio, che cosa effettivamente Piroso facesse nel chiuso della sua abitazione. I carabinieri hanno aspettato, hanno seguito l'uomo, lo hanno marcato stretto senza farsi mai accorgere della loro presenza e ieri sono entrati in azione.
A far scattare l'intervento, lo strano atteggiamento che Piroso avrebbe messo in atto. Due ragazzi giovanissimi insieme a lui, adescati molto probabilmente con qualche assurdo marchingegno e poi condotti nella sua abitazione in paese. I carabinieri non hanno atteso oltre. Non potevano aspettare oltre, non potevano rischiare che quei racconti si tramutassero in terribile verità, e proprio mentre i due bambini stavano per entrare in casa, sono intervenuti e hanno arrestato Piroso in flagranza di reato.
L'uomo ora si trova nel carcere di Siano a disposizione del magistrato e in attesa di fornire la sua verità rispetto alle pesanti accuse che gli sono state mosse contro dal magistrato.
Tratto da Il Quotidiano
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Autore: Fausto
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