Inserita il 27/01/2005
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Intervista al presidente dell'associazione, Totò Scoppa
«Un progetto culturale per valorizzare i luoghi e tenere vive le tradizioni»
A Badolato è stata ufficializzata la nascita della Compagnia teatrale "Le tre torri", che dopo diversi anni di operosità sul territorio, con diverse rappresentazioni teatrali, si è costituita davanti allo studio notarile, con la nomina di tutti gli organismi previsti dallo statuto. «L'associazione, dice il presidente, Totò Scoppa, prosegue la finalità di un progetto complessivo, culturale integrato, di raccordo territoriale, con particolare attenzione al territorio della Calabria. Vogliamo valorizzare i luoghi d'importanza artistico teatrali, per tenere vive le tradizioni, le radici storiche, sociali e culturali, compatibili con il teatro, in grado di arricchire il progetto stesso. Operare, oltre che nell'ambito nazionale, anche in quello europeo e mondiale».
Presidente quali sono gli altri scopi dell'associazione?
“Puntiamo ad avvicinare i giovani al teatro, coinvolgere nelle nostre attività le famiglie degli associati, socializzare, promuovere creatività, organizzare spettacoli teatrali, culturali, seminari, conferenze e dibattiti, in stretta collaborazione con enti e associazioni a tutti i livelli”.
In passato avete ottenuto grandi successi e riconoscimenti dalle massime autorità culturali.
“Sì, vorrei ricordare a pighijata, nel centro storico di Badolato, il presepe vivente, in collaborazione con l'associazione culturale "La Radice" e la parrocchia SS Angeli Custodi, la Farsa "ngaleratutti ma non carnalevara, il recital "I sensi della pace" e "chi trova un amico", con i ragazzi dell'associazione cattolica, per mandare messaggi ricchi di grande solidarietà e di pace. Grande successo di pubblico con la Farsa Carnalevara all'amministrazione comunale. Nel 2000, a grande richiesta, in collaborazione con le Confraternite, abbiamo riproposto La Passione di Gesù, che ha coinvolto oltre 100 attori locali . Sono seguite negli anni successivi altre manifestazioni, con i catechisti della parrocchia, Natale che schianto, in collaborazione con la Consulta giovanile, nel contesto del Summer Festival, spettacolo spettacolare. Nel 2004 abbiamo mandato in scena la commedia in vernacolo, Quando ndava... pè tutti, e il presepe vicente, rappresentando una via popolata di Betlemme”.
Quali sono i vostri programmi futuri?
“Prima di tutto chiederemo un incontro con la giunta comunale, facemdo richiesta ufficiale per l'utilizzo del centro Polifunzionale, una struttura di vitale importanza, che va riqualificata per essere utilizzata, per fare teatro e altre manifestazioni culturali. Per noi, e per la crescita della nostra associazione diventa indispensabile”.
Dovevate recarvi in Svizzera per uno spettacolo teatrale?
“Si è vero, i nostri emigrati residenti a Wetzikon, una grossa comunità da anni emigrata, per il periodo di carnevale ci aveva invitati per rappresentare una nostra commedia che quest'estate aveva ottenuto un grandissimo successo di pubblico sul lungomare di Badolato. Ma per problemi organizzativi siamo stati costretti a rinviare l'appuntamento. Il 12 febbraio rappresenteremo nel teatro Domenico Savio di S. Andrea Jonio la Farsa I debata e carnalavara, organizzata dall' Avisdi S. Andrea e Badolato e patrocinata dai comuni di Isca, Badolato e S. Andrea”.
Questi i componenti del direttivo: Antonio Scoppa , presidente- Vincenzo Piperissa , vice presidente- Concetta Gallelli, segretaria- Salvatore Pasafaro, Monica Circosta, Bruno Leuzzui, Massimo Criniti, (consiglieri). Dei probiviri fanno parte: Antonio Lentini, presidente, Mario Ruggero Gallelli, Caterina Martello,(consiglieri). La direzione artistica risulta composta da: Antonio Scoppa, Andrea Rudi, Elisabetta Migliano, Matteo Villani, Domenico Procopio. Fanno parte della compagnia oltre trenta iscritti.
Tratto da: Il Quotidiano
Autore: Fausto
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