HO EREDITATO UN COMUNE IN GROSSE DIFFICOLTÀ

 

Inserita il 14/02/2005

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Lo abbiamo incontrato a distanza di meno di un anno di lavoro amministrativo per conoscere consuntivo e bilancio sulla sua amministrazione. «E' presto per dirlo - ha risposto - in quanto l'Amministrazione si è insediata nel mese di luglio e sappiamo tutti che in estate, a luglio e agosto, i Comuni sono fermi per dare la possibilità ai dipendenti di andare in ferie. In pratica questa Amministrazione ha iniziato a operare a settembre, quindi da meno di tre mesi se si considera che ci sono state anche le vacanze natalizie. Di conseguenza è prematuro fare bilanci, è un momento di molte difficoltà, abbiamo trovato un comune dissestato anche se abbiamo avuto un commissario che, in qualche modo, ha risanato la situazione. però in effetti questo è un comune che si trova in grosse difficoltà. Io lo ribadisco, sfrutterò tutte le mie energie e le mie forze, c'è da dire che mi stanno arrivando pure atti ingiuntivi, che non sappiamo come tamponare, speriamo nella provvidenza di riuscire a risollevare questo piccolo paese che è un grande paese. ne sono stato il sindaco negli anni '80 e ho portato questo comune molto in lato su tutti i servizi. Oggi siamo in grossissime difficoltà, abbiamo un problema i questo momento pure con la Schillacium, di conseguenza in comune questo servizio è carente, mi auguro che al più presto si possa risolvere».

I problemi sono tanti, gli interventi che lei ha già realizzato?
«Abbiamo già messo in campo una serie di interventi. Stiamo provvedendo a delle richieste che provengono un po' da tutti i settori. Proprio l'altro giorno sono venuti de funzionari della Regione perché dovrebbe essere realizzata una strada interpoderale, proprio per la campagna, perché questo comune oltre che turistico è soprattutto agricolo. Stiamo cercando di migliorare i villaggi e di fare di questo paese un paese albergo, un museo a cielo aperto per far sì che ci sia più attrazione turistica. Qui nel comprensorio, senza offendere i paese limitrofi, Badolato è uno dei paesi che si presta più d ogni altro all'attrazione turistica».

Lei è già stato sindaco di Badolato, ma che differenza ha trovato nell'amministrarlo in quell'epoca e attualmente?
«In quell'epoca era diverso, la politica era diversa, c'erano i partiti principali che seguivano precisi principi, mentre oggi c'è marasma nei partiti. Bisogna ripristinare un modo di fare politica seriamente perché c'è tanto sfacelo. Inoltre, in quell'epoca c'era maggiore possibilità finanziaria per le Amministrazioni, oggi c'è "ristrettezza" anche a livello nazionale, i Comuni devono autogestirsi, autogovernarsi, i finanziamenti sono pochi, per cui bisogna far capire alla gente che non ci sono più posti di lavoro ma bisogna creare attività proprie, personali. Io sto cercando di spingere la cittadinanza in questo senso. Il mio impegno è mirato soprattutto affinché Badolato e il comprensorio tutto possano rinascere. Noi amministratori dobbiamo fare lo sforzo di creare situazioni che generino nuovi posti di lavoro non come dipendenti statali e comunali, ma come attività produttive».

Rosanna Paravati

Tratto da: Il Domani


Autore: Fausto

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