Inserita il 20/03/2005
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Si è svolto nei giorni scorsi il convegno-dibattito che ha affrontato i temi dello sviluppo locale
COME VALORIZZARE LE RISORSE DEL TERRITORIO
BADOLATO - Successo per "Sud, Sud - Est. Come valorizzare le risorse di un territorio marginale" il convegno organizzato presso il Centro sociale di Badolato Marina. L'incontro-dibattito ha registrato un'importante partecipazione di cittadini, venuti a salutare la presenza di Gianni Calabretta, candidato al consiglio regionale, per la lista "Progetto per le Calabrie".
Sala gremita per ascoltare i relatori che hanno affrontato i temi peculiari di questa parte di territorio, del suo rapporto con la situazione più generale della Regione riprendendo i punti salienti del "Progetto per le Calabrie", per la crescita di una nuova classe dirigente, capace di avviare la Calabria verso un reale processo di sviluppo.
Il convegno è stato aperto da Franco Nisticò, presidente del "Patto per lo Jonio", protagonista di tante battaglie, per rivendicare i diritti di quest'area, fortemente penalizzata soprattutto in termini di infrastrutture. Nisticò ha ripreso i motivi sui quali da anni s'impegna a portare all'attenzione delle istituzioni regionali e nazionali: lo stato di degrado della Ss 106; la totale inefficienza del trasporto ferroviario ionico; le gravi carenze del sistema sanitario e sociale, denunciando nel contempo la sordità e l'assenza d'iniziativa degli organi preposti: «Ministri e assessori - ha detto -, che alle belle parole, non fanno seguire i fatti. Che durante i nostri incontri ci assicurano, ci promettono il loro intervento, ma che in pratica non fanno nulla e lasciano che la situazione peggiori sempre di più».
Ernesto Menniti, segretario della locale sezione dei Comunisti italiani ha svolto un intervento politico, centrato sulla necessità della vittoria del centrosinistra: «Dopo anni di pessima amministrazione della Regione, in cui hanno visto l'affermarsi di interessi particolari, di scarso senso della legalità, c'è bisogno di ridare alla politica il suo ruolo di difesa dei più deboli, di miglioramento delle condizioni di vita per tutti, di un forte impulso morale per una gestione sana della cosa pubblica che consenta alla Calabria di riprendere la strada dello sviluppo e la creazione di posti di lavoro per i tanti giovani che non debbono essere costretti, come i loro padri, a prendere la strada dell'emigrazione ma devono essere qui, ma devono essere qui, nella loro terra, gli artefici del cambiamento».
Ernesto Menniti ha insistito anche sulla necessità che nel prossimo Consiglio regionale siano presenti eletti di quest area del territorio ed ha augurato il successo a Gianni Calabretta.
Ha preso quindi la parola il prof. Mimmo Cersosimo, docente di economia all'Università delle Calabria, che collabora nello staff di Agazio Loiero ed ha partecipato alla redazione del programma del candidato del centrosinistra.È stato un intervento molto seguito dalla platea, nel quale il professor Cersosimo ha posto l'accento sulla necessità che il cambiamento di cui la Calabria ha bisogno non può essere imposto dall'alto, ma è necessario che veda coinvolti tutti i calabresi, che devono volerlo e devono promuoverlo.
«La Calabria può cambiare - ha ribadito -, se i calabresi cambiano, se essi stessi accettano di cambiare». Rifacendosi al nodo delle infrastrutture ha affermato che esse sono in stretta relazione con la crescita e lo sviluppo economico, e vanno di pari passo, poiché un'area dove crescono l'iniziativa e il benessere economico trascina la necessità che vengano adeguate le sue reti infrastrutturali. È il concetto di rete che va compreso e messo in pratica, la relazione tra le piccole imprese del territorio, le sinergie delle diversità, che devono prendere il posto dei campanilismi e dei contrasti, per giungere ad un'offerta di qualità con le connotazioni peculiari del nostro territorio. Anche gli interventi della Regione devono essere mirati alla qualità, poiché nel quadro economico di riferimento, bisogna utilizzare al meglio le risorse e non si può applicare il vecchio schema della quantità e degli interventi a pioggia». Infine ha sottolineato il bisogno in politica di una nuova classe dirigente, ed ha salutato la candidatura di Gianni Calabretta come un segno importante di questo cambiamento.
E ha aggiunto: «È giusto presentarsi agli elettori con un programma ma poi ci vogliono gli uomini per tradurlo in fatti concreti, Gianni Calabretta, con la sua esperienza di amministratore e con le sue doti morali e personali, potrà essere la garanzia per i suoi elettori, al servizio di tutta la Calabria». Gianni Calabretta, candidato al Consiglio regionale, ha esordito assicurando che non disperderà «il patrimonio di fiducia costruito attorno alla sua persona».
Ha ribadito che il senso della sua discesa in campo «per passione, al servizio di una Calabria migliore». Ringraziando i cittadini di Badolato che così numerosi sono accorsi al convegno ha ricordato i suoi 8 anni di amministratore, quale sindaco di Soverato, soffermandosi sui limiti e le inefficienze della macchina burocratica regionale.
Ha parlato di solidarietà e di accoglienza e del ruolo della Calabria, baricentro del Mediterraneo, «la funzione che la nostra regione sarà chiamata ad assumere anche su grandi temi, come la pace». Ha insistito sulla ricchezza delle nostre risorse e la potenzialità dei nostri mezzi intellettuali, alla cui formazione hanno dato un impulso decisivo le Università calabresi. «Nel nuovo quadro competitivo, - ha continuato - con l'apertura dei mercati che si affacciano sul Mediterraneo, la Calabria non potrà sottrarsi al suo ruolo centrale, perciò deve prepararsi a questo appuntamento, non lasciarsi sfuggire l'occasione di far crescere lo sviluppo e il benessere dei suoi abitanti. È possibile uscire dalla marginalizzazione, invertire la curva del declino, dobbiamo metterci al servizio della Calabria, promuovere e guidare il cambiamento. Stringere un patto morale con i calabresi, assicurando loro che i principi che ci guidano hanno alla base l'interesse esclusivo della collettività, la difesa ad oltranza del bene comune, l'affermazione del sistema della legalità».
Gianni Calabretta, raccogliendo il consenso di tutti i partecipanti, ha spronato tutti al lavoro, affermando che ci sono le condizioni per vincere ed avere finalmente un rappresentante del territorio al consiglio regionale. In ogni caso chi intende saperne di più, può, anche, consultare il sito Internet: www.giannicalabretta.it.
Tratto da: Il Domani
Autore: Fausto
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