Inserita il 12/04/2005
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Dopo le accuse lanciate dall'opposizione e le dimissioni del difensore civico
Badolato, al Comune si apre la stagione delle verifiche
BADOLATO- Dopo le ultime vicende politiche amministrative, elezione di Gaetano Stagno e della sua maggioranza, a presidente della comunità montana del "Versante Jonico " di Isca, le dimissioni del difensore civico, la lettera denuncia inviata al prefetto di Catanzaro, per gravi omissioni del sindaco, da parte del capogruppo di minoranza, Francesco Gallelli, per la maggioranza "Arcobaleno", in carica da un anno, e per i partiti e i movimenti che la sostengono, è iniziata una settimana di verifiche.
La prima, ha visto riunito il Comitato cittadino Arcobaleno, che sostiene l'amministrazione comunale guidata dal sindaco, Andrea Menniti. Senza peli sulla lingua, il rappresentante del partito della "Margherita", Tonino Parretta, che ha partecipato alla riunione, non ha nascosto le difficoltà del momento. «Una discussione, proficua, costruttiva, e necessaria, ha detto Parretta, per verificare lo stato di salute della maggioranza e l'operato della giunta. Dai vari interventi è emersa la volontà di andare subito ad un incontro con i consiglieri della maggioranza e con la giunta. Pur non nascondendo le difficoltà economiche dell'ente, abbiamo evidenziato alcuni ritardi per la soluzione di problemi sollevati dai cittadini. è emersa anche una disorganicità nell'operato della giunta. Da qui la necessità di superare gli ostacoli per porvi rimedi adeguati, per dare corso agli impegni presi con gli elettori».
L'altra riunione ha visto protagonisti i Democratici di sinistra, che in una riunione del direttivo, oltre ad analizzare il voto alle regionali, hanno discusso anche della situazione amministrativa.
«Visto il voto non certo positivo per il nostro partito, ha puntualizzato Salvatore Caminiti, che ricopre anche la carica di presidente del Consiglio comunale, abbiamo cercato di dare una lettura politica del risultato. è emerso da vari interventi che non è stata fatta una capillare campagna elettorale, anche se il centro sinistra ha vinto le elezioni a Badolato e alla regione. Sicuramente è un dato che ci preoccupa, un risultato che forse risente anche della situazione amministrativa che vede il nostro partito presente all'interno della maggioranza. Sicuramente bisogna aprire da subito un confronto politico verso chi per motivi vari non ci ha votato.Bisogna recuperare i tanti soggetti attraverso l'apertura del tesseramento, dialogare, ritrovare la voglia di fare politica, e se necessario fare anche una serena autocritica, per riportare il partito ad essere ancora una volta un punto di riferimento per tutta la sinistra».
Presidente, avete anche valutato le dimissioni del difensore civico, Pasquale Andreacchio, da voi proposto alla carica istituzionale?
«Certamente, pur condividendo le sue sacrosante motivazioni, perchè non è stato messo nelle condizioni di svolgere il proprio compito, non abbiamo valutato positivamente il modo come sono arrivate le dimissioni, che potevano vederci coinvolti come partito.Comunque chiariremo il caso Andreacchio con una nostra valutazione politica»,
Per quanto riguarda invece la situazione amministrativa?
«Anche su questo argomento c'è stata una discussione serena. Le cose non vanno per il verso giusto, serve subito un chiarimento interno alla maggioranza per trovare i dovuti rimedi e superare le difficoltà. Noi come gruppo dei Democratici di sinistra, siamo chiamati a svolgere un ruolo importante, per cui ci muoveremo nel rispetto degli impegni presi con gli elettori, per dare soluzione ai tantissimi problemi del paese».
Franco Laganà
Tratto da: Il quotidiano
Autore: Fausto
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