Inserita il 29/04/2005
News
Dopo la stagione delle verifiche si attende una svolta per l'amministrazione del gruppo dell'Arcobaleno
UN RIMPASTO NELLA GIUNTA MENNITI?
Il rinnovo dell'Esecutivo potrebbe risolvere i malumori all'interno della maggioranza
In seguito alle dimissioni del difensore civico, Pasquale Andreacchio, intervenute lo scorso 6 aprile, sono scaturite una serie di reazioni tra le forze politiche interne all'amministrazione comunale, nonché una forte crisi politica non ancora risolta. L'ormai ex difensore civico, che ha spiegato le ragioni del suo atto in una nota stampa, afferma di essere stato spinto, soprattutto, dalla constatazione dell'impossibilità di far funzionare a dovere il suo ufficio.
«Quanto alle dimissioni - spiega Andreacchio - non si tratta di una fuga ma di un rinnovato impegno, da una posizione non istituzionale perciò meno legata, per poter dare un contributo alla risoluzione dei problemi che immutati, da mesi, permangono nell'agenda di un'amministrazione inerte. Questo atto è doveroso anche nei confronti di tutta la gente che in questi otto mesi ha avuto fiducia in me ed è venuta a cercarmi a casa o per strada, non avendo un mio ufficio, per informarmi sui problemi di Badolato».
La nomina di Pasquale Andreacchio era stata fortemente voluta, sostenuta e difesa dai consiglieri diessini, presenti in Consiglio comunale, nonché dal gruppo di minoranza "Cinque stelle" e votata all'unanimità dall'assise civica guidata da Andrea Menniti. C'è da dire, però, che la nomina di Andreacchio era stata inizialmente osteggiata da alcuni componenti della stessa maggioranza ed era stata oggetto di un'interrogazione consiliare, sfiorando persino una crisi amministrativa poi rientrata.
L'ufficio del difensore civico è ora vacante fino a quando l'amministrazione, che ha a disposizione 45 giorni a partire dalla data delle dimissioni per prenderne atto, non conferirà un nuovo incarico.
Dopo queste dimissioni c'è stata una catena di reazioni, in seguito alle quali si è aperta una crisi interna alla giunta comunale di Menniti, crisi che era ormai latente e che ha sicuramente ragioni più profonde delle semplici dimissioni del difensore civico.
Tra le prime reazioni c'è stata quella del capogruppo della minoranza "Cinque stelle", Francesco Gallelli, il quale ha inviato una lettera al Prefetto di Catanzaro lamentando un comportamento omissivo del primo cittadino e ha espresso tutta la sua comprensione ad Andreacchio. Di seguito l'ex sindaco di Badolato, Gerardo Mannello, è intervenuto proponendo l'unione delle forze dei comuni del Basso Jonio e sottolineando la necessità di coinvolgere nella politica le forze sociali, i movimenti di Badolato per ridare al paese un ruolo importante nel comprensorio.
Si è aperta così la stagione delle verifiche al Comune di Badolato, la prima delle quali ha visto riunito il Comitato cittadino Arcobaleno che sostiene l'amministrazione. Nella riunione sono state sottolineate le difficoltà del momento ed è stata fatta presente la volontà di un necessario incontro con la giunta e i consiglieri.
L'altra riunione è stata organizzata dai Democratici di sinistra della locale sezione "Antonio Larocca". I ds hanno ammesso la carente presenza politica sul territorio e affermato la necessità di una svolta. Intanto si è fatta avanti anche un'iniziativa del coordinatore del movimento politico "Aprile per la sinistra" Vincenzo Piperissa, che ha deciso di inviare una lettera alle forze del centrosinistra per aprire un confronto serio e costruttivo e dare risoluzione alla crisi.
Da più parti sono state evidenziate le difficoltà economiche dell'ente, ereditate, a quanto pare, dalla precedente amministrazione ma ciò non può essere utilizzato come alibi a giustificazione della chiara disorganicità che si è riscontrata nell'operato della giunta e dei ritardi nella risoluzione dei problemi sollevati dai cittadini.
Da diversi giorni ormai si susseguono incontri, consultazioni, dibattiti tra le forze politiche, nonché riunioni di giunta e del gruppo consiliare di maggioranza. Sembra che nei prossimi giorni ci sarà una svolta effettiva, l'ipotesi ventilata è quella di un probabile rimpasto all'interno dell'Esecutivo, nella speranza che questo risolva i malumori e le contraddizioni interne che hanno dato vita alla crisi e di cui nessuno intende apertamente parlare.
I badolatesi che desidererebbero conoscere i reali motivi della crisi al fine di comprendere come mai, da molti mesi, l'amministrazione comunale versa in una situazione di stallo, seguono con attenzione questa fase importante dell'amministrazione comunale, con l'auspicio che la crisi venga presto risolta e che, finalmente, si cominci a pensare seriamente ai problemi pregnanti del paese.
Sara Dominijanni,
Tratto da: Il Domani
Autore: Fausto
|