Inserita il 03/05/2005
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Badolato. Quattro assessori hanno rassegnato le dimissioni nelle mani del sindaco
La giunta Menniti perde pezzi
Si avvia a conclusione la verifica interna. Probabile il rimpasto
BADOLATO - I componenti della giunta, Nicola Criniti, che ricopre la carica di vice sindaco, Pietro Piroso, Teresa Pultrone, e l'assessore esterno Assunta Criniti, hanno rassegnato le dimissioni nelle mani del sindaco, con l'impegno di chiudere la verifica interna e superare l'attuale situazione di stallo che ha bloccato l'attività amministrativa.
Si avvia a conclusione la verifica interna alla maggioranza, oppure si potrebbero avere altre soluzioni con ripercussioni sulla stabilità dell'amministrazione guidata dal sindaco Andrea Menniti? L'interrogativo è d'obbligo dopo l'ultima riunione di domenica sera che ha visto riunito il comitato "Arcobaleno" e la maggioranza in carica da circa un anno. L'incontro doveva servire a fare il punto della situazione politica amministrativa. Una situazione che si trascina da circa quindici giorni, all'indomani delle dimissioni del Difensore civico, Pasquale Andreacchio, dimissioni, motivate dallo stesso, per non essere stato messo nelle condizioni di svolgere il proprio compito e dare risposte ai cittadini e alle richieste della minoranza che più volte ha presentato delle interrogazioni senza ottenere risposte, per cui il capo gruppo Francesco Gallelli è stato costretto a rivolgersi al prefetto di Catanzaro, denunciando omissioni da parte del sindaco.
Non si hanno notizie invece se gli altri due assessori, Raffaele Lanciano e Giuseppe Leuzzi, siano disponibili a rassegnare le proprie dimissioni dall'esecutivo.
C'è da precisare che all'atto della nomina tutti gli assessori hanno firmato un documento in cui si puntualizzava che, se necessarie, ci sarebbero state delle verifiche interne per valutare l'operosità della giunta. La posizione dei Democratici di sinistra è stata ribadita da una nota stampa dell'ex segretario di sezione e attuale assessore all'ambiente, Nicola Criniti.
I diessini, all'interno della maggioranza dispongono di quattro consiglieri, ricoprono la presidenza del Consiglio con Salvatore Caminiti, mentre Domenico Bressi, è consigliere alla comunità montana del "Versante Jonico" di Isca.
Nei giorni scorsi hanno precisato la loro posizione con un documento in cui ribadivano la necessità di una svolta a 360 gradi, posizione questa confermata nella riunione di domenica.
«O si cambia rotta politica, affermavano i rappresentanti del partito di Fassino, altrimenti ritireremo i nostri rappresentanti dalla giunta, garantendo soltanto l'appoggio esterno all'amministrazione guidata da Menniti».
C'è da dire anche che le altre forze politiche all'interno della maggioranza condividono le preoccupazioni evidenziate dal gruppo dei Ds. Ora, dopo la riunione, la patata bollente passa nelle mani del sindaco che sarà chiamato a breve a sbrogliare una matassa che si è ingarbugliata notevolmente.
Da indiscrezioni sembra che la verifica dovrebbe portare ad un rimpasto della giunta con l'entrata di nuovi assessori. Intanto l'opposizione, "Cinque Stelle", tramite il suo capogruppo, Francesco Gallelli, si è detta preoccupata della grave situazione che paralizza l'attività amministrativa, che non da risposte ai problemi dei cittadini, mentre rimane in attesa della convocazione del consiglio comunale, chiamato all'approvazione del bilancio.
Franco Laganà
Tratto da: Il Quotidiano
Autore: Fausto
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