Inserita il 24/05/2005
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Badolato. Nisticò, del comitato di lotta per il basso Jonio, denuncia la grave situazione di abbandono
Tratta ferroviaria a rischio chiusura
Aperto un tavolo di trattativa con Trenitalia e l'assessore Tripodi
BADOLATO - Franco Nisticò, responsabile del Comitato di lotta per la Statale 106 e la Ferrovia Jonica, riprende le sue battaglie civili e democratiche, sui gravi problemi delle infrastrutture nel Basso jonio soveratese.
Lo fa con una conferenza stampa dagli studi dell'emittente Telejonio.
«Nei giorni scorsi, precisa Nisticò, si sono riuniti i 42 consigli comunali della locride per discutere e deliberare sulla gravissima situazione in cui versa la ferrovia che collega la fascia jonica nella tratta, Roccella - Catanzaro Lido - Lamezia Terme, e i treni a lunga percorrenza Roma, Milano, Torino. I consigli hanno deliberato di aprire subito un tavolo di trattative con il neo eletto assessore regionale ai Trasporti Pasquale Tripodi, Trenitalia, e successivamente con il governo nazionale».
Nisticò, le vostre iniziative hanno trovato risposte concrete?
«Purtroppo solo in parte, infatti nei tantissimi incontri con le istituzioni, presenti il vice ministro Tassone, l'ex assessore regionale, e Trenitalia, abbiamo ricevuto solo promesse ed impegni non mantenuti. Oggi la situazione è insostenibile, nell'incontro con le istituzioni denunceremo l'abbandono della ferrovia jonica, i rischi di smantellamento da parte di Trenitalia, perché la considera un ramo secco, puntualizzeremo la mancanza di sicurezza, carrozze fatiscenti, i rischi di soppressioni di treni. Questo quadro negativo penalizza chi utilizza il treno come mezzo di trasporto».
I comitati di lotta come intendono muoversi?
«Ritorneranno in piazza per evitare che interi territori rimangono isolati, tagliati fuori da ogni sviluppo economico, turistico, sociale e culturale. Condivido l'iniziativa del comitato di lotta della locride, ha fatto bene il sindaco Rocco Barbaro a promuovere la convocazione dei consigli comunali. Mi farò promotore di coinvolgere i sindaci del Basso jonio soveratese, per valutare anche la possibilità della metropolitana di superficie, i comitati di lotta del crotonese e alto jonio cosentino per convocare i rispettivi consigli comunali ricadenti nei loro territori, per deliberare unitariamente sulle problematiche della rete viaria, per intraprendere forme di lotta più incisive. Mi auguro che l'assessore Tripodi ci convochi al più presto, sul tavolo delle trattative porteremo anche le problematiche della statale jonica 106, per fare il punto della situazione e sollecitare l'inizio dei lavori per il suo ammodernamento. Non c'è giorno che in incidenti stradali si verificano morti, dolore e disperazione per le famiglie calabresi. Bisogna chiudere questo capitolo nero che offende le coscienze civili di un'intera regione per una strada ormai conosciuta come strada della morte«.
Franco Laganà
Tratto da: Il Quotidiano
Autore: Fausto
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