In attesa della nuova giunta

 

Inserita il 10/06/2005

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Badolato. Dopo le roventi polemiche, oggi in consiglio si definiranno i nuovi assetti politici a palazzo

In attesa della nuova giunta

Tra i punti all'odg l'approvazione del bilancio di previsione


BADOLATO - A Badolato, dopo le polemiche delle settimane scorse all'interno della stessa maggioranza, provocate da una verifica interna all'esecutivo conclusasi con la nomina della nuova giunta, tra le forze politiche di maggioranza e opposizione c'è molta attesa per i risvolti politici che potranno scaturire dai lavori del consiglio comunale che avrà luogo oggi alle 17,30.

Nove i punti posti all'ordine del giorno, tra cui: comunicazione componenti nuova giunta, approvazione bilancio di previsione 2005; bilancio pluriennale 2005-2007, relazione revisionale e programmatica 2005-2007, approvazione piano triennale opere pubbliche, presa atto dimissioni del Difensore civico, Pasquale Andreacchio, dimissione da rappresentante del comune presso la comunità montana "Versante Jonico" di Isca del consigliere Domenico Bressi, risoluzione contratto con la società Schillacium.

L'attesa riguarda il ruolo che assumeranno i tre consiglieri di maggioranza, Giuseppe Carnara, esponente della Margherita, Giuseppe Leuzzi e Raffaele Lanciano, già ex assessori non riconfermati. Carnara, dopo la nomina della nuova giunta, ha fortemente criticato le scelte del sindaco Andrea Menniti, evidenziando che non ha tenuto conto delle indicazioni emerse durante la verifica e della propria disponibilità ad entrare in giunta, dando invece molto peso al gruppo dei Democratici di sinistra. Invece gli ex assessori Leuzzi e Lanciano, dopo il loro rifiuto di rassegnare le dimissioni per l'apertura di una verifica all'interno dell'esecutivo, richiesta dai Ds, hanno contestato la decisione di Menniti di procedere alla verifica e al ritiro delle deleghe, nonchè alla nomina della nuova giunta a quattro.

Al "Quotidiano" i due ex assessori dichiaravano che il loro rifiuto di dimettersi era dovuto al fatto che, secondo loro, all'interno dell'esecutivo avevano operato bene e nell'interesse della collettività.

Una critica sottile sulla composizione della nuova giunta era stata rivolta anche dal presidente del consiglio, Salvatore Caminiti, dirigente dei Ds, il quale evidenziava che in un incontro tra i gruppi di maggioranza si era deciso di nominare una giunta a sei, di cui dovevano far parte,oltre agli ex assessori Giuseppe Leuzzi, Teresa Pultrone, Nicola Criniti e Pietro Piroso, Domenico Bressi, consigliere dei Ds, e l'esterno Tonino Parretta, esponente della Margherita.

Da parte sua, il sindaco, chiamato in causa, rispondeva alle polemiche con una nota stampa inviata alla nostra redazione, in cui contestava le dichiarazioni di Caminiti e spiegava che la nomina della giunta a quattro non era da ritenersi chiusa. Infatti, puntualizzava che il nuovo esecutivo, composto dagli assessori Criniti, Piroso, Pultrone e Bressi, era scaturito da diverse riunioni, presenti i rappresentanti del movimento "Arcobaleno"e del comitato elettorale, nelle quali aveva avuto largo mandato perché si nominasse la nuova giunta.


«Prendendo spunto, sosteneva il sindaco, dalla proposta dello stesso Caminiti, ho deciso di iniziare con un esecutivo temporaneo di quattro assessori. I piu' soddisfatti si dichiaravano i Ds, i quali valutavano positivamente l'incarico di Bressi, assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica, e di Criniti al bilancio- sport e ambiente».

Menniti, nella sua dichiarazione, annunciava che a giorni avrebbe formulato una nuova giunta. Inoltre, invitava anche ciascun consigliere a sostenere l'attuale maggioranza per garantire governabilità, e ad impegnarsi per risolvere i problemi reali della popolazione, altrimenti si sarebbero dovuti assumere tutte le responsabilità dell'affossamento, a distanza di un anno, dell'amministrazione comunale, con tutte le conseguenze e i danni che ne sarebbero derivati per l'intera collettività. Conludeva affermando:«Ma io sono convinto che i cittadini di Badolato sapranno valutare e discernere».

Questo, il clima politico del consiglio comunale che si terrà oggi. Sicuramente un ruolo importante nel dibattito sarà svolto dai tre consiglieri, Leuzzi, Lanciano e Carnara, che hanno fortemente criticato l'operato del sindaco Menniti. In molti si chiedono: dopo la tempesta, i contestatori rientreranno nei ranghi? Oppure si porranno in una posizione di contrasto?


Franco Laganà

Tratto da: Il Quotidiano


Autore: Fausto

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