Inserita il 06/07/2005
News
Badolato. Il circolo "Aprile" punta il dito sulle scelte della
maggioranza al Comune
Sinistra contro sinistra
Il sindaco Andrea Menniti prepara la giunta-ter con sei assessori
BADOLATO - L'arrivo delle alte temperature, ha innalzato anche il clima
politico a Badolato.
Infatti con un volantino il circolo "Aprile Per la sinistra", ha chiesto le dimissioni dell'attuale maggioranza "Arcobaleno", guidata dal sindaco Andrea Menniti in carica da circa un anno. L'iniziativa del circolo della sinistra, che fa riferimento a livello nazionale all'onoroverole Berlinguer, arriva dopo le aspre polemiche che si protraggono da oltre un mese all'interno della stessa maggioranza, dopo le dimissioni del difensore civico, Pasquale Andreacchio, espressione dei Ds, e le dimissioni dell'assessore esterno Assunta Criniti della Margherita, sono iniziate le lotte interne con la pubblicazione di volantini e interviste da parte dei dirigenti di partito, e dei movimenti che compongono la
coalizione "Arcobaleno" : Margherita, Democratici di Sinistra, Il Faro, Indipendenti, che si sono lanciate accuse a vicenda, sia sull'operato della giunta, con la richiesta dei Ds di una verifica interna che ha provocato il primo scossone con l'intervento del sindaco che ha provveduto al ritiro della delega agli assessori, Raffaele Lanciano e Giuseppe Lezzi, che non avevano accettato di consegnare le deleghe, non condividendo la decisione del sindaco Menniti, espressione del Movimento Il Faro.
Successivamente il primo cittadino annunciava la nascita della nuova giunta che da sei assessori veniva ridotta a quattro, di cui facevano parte, Nicola Criniti, Pietro Piroso, Teresa Pultrone e il nuovo entrato, Domenico Bressi, dimessosi da consigliere della Comunità Montana di Isca. Il varo del nuovo esecutivo ha provocato critiche da parte degli ex assessori, Lezzi e Lanciano non riconfermati, proteste che sono arrivate anche da parte del consigliere di maggioranza, Giuseppe Carnara, esponente della Margherita.
«Il Balletto delle cariche», questo è il titolo del volantino diffuso dal circolo con il quale vengono chieste le dimissioni dell'amministrazione comunale e nel quale si legge: «L'associazione politico culturale Aprile. Per la Sinistra, nel valutare negativamente l'operato dell'amministrazione comunale Arcobaleno , esprime preoccupazione per l'immagine, il degrado sociale, ambientale e culturale in cui versa Badolato.
Dall'insediamento, avvenuto un anno fa, i nostri amministratori non hanno saputo dare soluzione ai tanti problemi che interessano la comunità. Si sono concentrati, invece , con quotidiani litigi, su come assumere le cariche in giunta,quindi giunte che nascono e muoiono, assessori mandati a casa, lotte di potere, politica umiliata» . Cosi prosegue «Noi ci facciamo interpreti del malessere della maggioranza dei cittadini badolatesi, che giornalmente denuncia l'incapacità amministrativa del sindaco e della sua maggioranza,ribadendo la mancanza di una progettualità politico - amministrativa: non hanno presentato nessun progetto per i servizi civili, hanno abbandonato al degrado opere e strutture pubbliche quali il porto,il centro polifunzionale,il campo sportivo,il parco giochi della scuola elementare,il verde pubblico, il lungomare, l'impiantistica sportiva, e ci fermiamo qui perché l'elenco sarebbe troppo lungo».
«Con le risse interne per accaparrarsi posti di potere, hanno accentuato la sfiducia nelle istituzioni e creato nuove tensioni sociali. Con le interviste alla stampa , all'emittente Telejonio e i volantini , i rappresentanti della maggioranza si lanciano scambievolmente accuse pesanti e di basso livello politico». «In questo clima cosi armonioso: Come si fa ad amministrare ? Come si possono risolvere i tanti e gravi problemi della collettività? Le lotte intestine per la nascita della nuova giunta a sei sono state appianate? Chi saranno gli esclusi e chi, invece, i nuovi assessori?».
«Alla luce di tutto questo,riteniamo che codesta amministrazione sia giunta al capolinea e che, per evitare ulteriori danni al paese, si deve dimettere per ridare al popolo, che è sovrano, la possibilità di andare al voto nella prossima primavera, in concomitanza con le prossime elezioni politiche».
Fin qui il documento di Aprile.Quali saranno le reazioni politiche della maggioranza considerando che da indescrizioni il sindaco Menniti si prepara a varare la nuova giunta ter a sei, con esclusione di alcuni assessori e il rientro di altri in precedenza mandati a casa.
Franco Laganà
Tratto da: Il Quotidiano
Autore: fausto
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