I DS pronti ad uscire dalla Maggioranza

 

Inserita il 08/07/2005

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I Democratici di Sinistra pronti ad uscire dalla maggioranza dopo il provvedimento di forza di Menniti


AMMINISTRAZIONE COMUNALE “ARCOBALENO”: IL SINDACO MENNITI REVOCA GLI ASSESSORI DS



Ad orario come sempre improvvido (l’ultima volta arrivarono alle 8 del mattino), i vigili urbani di Badolato mi hanno consegnato la relata di notifica con cui mi si annunciava la destituzione (“revoca” in termini tecnici) dalla carica di assessore e quindi vicesindaco di questo Comune.

Le motivazioni sono in realtà ininfluenti, ma curiose..e molti potrebbero comunque volerle conoscere: [premesso che] avviata la fase finale della verifica per la composizione definitiva della Giunta, essendo venuti meno i presupposti della fiducia fra il sottoscritto [è il sindaco che parla] e l’assessore Nicola Criniti è emersa anche a seguito di valutazioni di opportunità politica, la necessità di revocare il mandato di assessore e vicesindaco al consigliere Nicola Criniti.

La nota, poi, chiama in causa Mimmo Bressi che si erano cercati di acquisire cercando anche di farlo uscire dal partito:

E arriviamo dunque all’altro assessore Domenico Bressi al quale è stata manifestata piena fiducia, nonché l’intenzione del sottoscritto di revocare l’incarico al Consigliere Nicola Criniti;
che per effetto di quanto comunicato al Consigliere Domenico Bressi, lo stesso faceva sapere che per uno spirito di appartenenza politica, nonché per una stima personale nei confronti del consigliere Nicola Criniti, nel caso di revoca del Vice Sindaco, avrebbe presentato le sue dimissioni irrevocabili, quindi manifestando di fatto la volontà di non far parte di una Giunta nella quale non fosse presente il Consigliere Nicola Criniti.
Grazie Mimmarè..a buon rendere!

In realtà non è la prima volta che cercano di farci mettere contro per le cosiddette “poltrone”: nel 1997, quando lui era Presidente di Comunità Montana, “5 stelle” cercò di colpirlo intromettendosi nella votazione del consigliere della minoranza da mandare appunto in Comunità Montana. In sostanza mentre noi 3 della minoranza Ulivo votammo Mimmo, ben 4 consiglieri di maggioranza fecereo convergere i loro voti su di me…all’epoca dovevo sembrare ancora un bravo ragazzo….naturalmente mi dimisi seduta stante ed a pensarci ora mi dispiacque non essere stato molto più duro contro 5 stelle, visto che venivo votato solo in modo strumentale.
Abbiamo sempre ragionato (e continueremo a farlo, purtroppo per qualcuno) come partito e non come singoli in cerca di poltrone….cmq…acqua passata…. o no?

No! In realtà sta comunità montana torna sempre un po’ a creare scompigli... bene inteso…è solo la goccia di un vaso già traboccante e prima o dopo qualcosa sarebbe successo, ma il motivo finale che ha aizzato qualcuno contro di me sta nel mancato arrivo in Comunità Montana della consigliera Assunta Carnuccio (Faro).
In pratica sarei quello identificato come colui che si è opposto a tale nomina (e non me ne pento di certo: al Faro non doveva toccare nulla per come sancito due anni fa nell’accordo che ha dato vita a questa oramai moribonda amministrazione).

Questa la goccia ripeto, ma il vaso era già colmo.
Le motivazioni sopra riportate, possono magari incuriosire, sono solo scemenze e Ninuzzo Menniti lo sa bene. Tra di noi non c’è stato il minimo screzio, la minima disparità di vedute né a livello personale né a livello politico. Ancora fino a ieri stavamo facendo giunta assieme come se nulla fosse. In queste ultimissime settimane siamo stati più volte allo stesso tavolo in occasioni conviviali, altre volte a rappresentare il Comune assieme e comunque non mi ha mai detto nulla di nulla. Addirittura non è neppure passato un mese da quando ha presentato la nuova Giunta (voluta esclusivamenteda lui e dal consigliere Gaetano Stagno) in consiglio comunale, difendendola e dicendo che andava integrata!
Tutto questo per dire che sotto sotto c’è qualcosa che non va. Troppo sciocca e autolesionista una mossa del genere: per giustificarla hanno cercato miriadi di pretesti, manifesti in cui mettevano Turi Caminiti contro di me su cose evanescenti (verifica finita o no), hanno riempito il paese su maldicenze che io avrei messo in giro sul sindaco stesso, hanno fatto articoli parlando di necessità di ridimensionamento DS (che il sindaco smentiva in nostra presenza parlando di integrazione al massimo) o manifestini di livello insulso ed offensivi come quello del Faro contro i DS (documento di cui il sindaco diceva di non sapere niente).
In tutto ciò il sindaco non mi ha ovviamente neanche telefonato per dirmi che qualcosa non andava: coda di paglia o cosa?
Bah…lo saprà lui a questo punto
Insomma è riuscito a sconfessare se stesso in due mesi, si appresterebbe a fare la sua terza giunta in meno di un anno, e senza i DS che a questo punto sono fuori dalla maggioranza (perché tale revoca non è frutto di una verifica o discussione ma di un’aperta cacciata dalla giunta) è già diventato minoranza in consiglio comunale (dove i DS sono 4). Cioè un suicidio.

A questo punto o è troppo lunatico o prende i consigli sbagliati.
In tutti e due i casi, comunque, amministrando un ente con 3.600 abitanti forse davvero troppo pericoloso per sé e per gli altri.


Nicola Criniti

Badolato, martedì 6 luglio ’05

Tratto dal sito dei DS http://web.tiscali.it/dsbadolato/


Autore: Fausto

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