Autorizzazione negata la Salteg ricorre al Tar

 

Inserita il 22/07/2005

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Porto di Badolato. I giudici emetteranno sentenza breve

Autorizzazione negata la Salteg ricorre al Tar


CATANZARO Torna alla ribalta il porto di Badolato, l'approdo turistico realizzato privatamente alla foce del fiume Gallipari e da un anno finito al centro di una dirompente inchiesta della magistratura, che lo vede a tutt'oggi "prigioniero" dei sigilli impostigli dal sostituto procuratore Luigi De Magistris.

Ad accendere questa volta i riflettori sono stati i giudici del Tar Calabria, al cui vaglio è finita la tortuosa vicenda di ricorsi e controricorsi maturata intorno all'autorizzazione paesistica inseguita dalla Salteg srl, la società concessionaria della maxi struttura turistica che, per valere le proprie ragioni, si è adesso rivolta alla magistratura amministrativa, con un dettagliato ricorso presentato per mano dell'avvocato Alfredo Gualtieri.

Ricorso rispetto al quale i giudici (presidente: Esposito; relatori: Biancofiore e Chiné), al termine della discussione portata avanti all'udienza di ieri, hanno deciso di andare oltre la sospensiva sollecitata in primis dal legale, per emettere una sentenza breve che sarà depositata nel più breve tempo possibile, a partire da oggi.

Sentenza che andrà ad aggiungere un nuovo tassello al burrascoso iter iniziato lo scorso anno con il diniego, da parte della Provincia di Catanzaro, del nulla osta in sanatoria chiesto dalla Salteg. Diniego motivato non dal mancato rispetto delle norme in materia ambientale (nessun impatto rispetto al progetto originario, aveva puntualizzato l'Ente), bensì da una circolare emanata dal ministero ai Beni e alle Attività culturali a seguito del parere legislativo dello stesso ministero secondo cui l'autorizzazione non poteva essere rilasciata in sanatoria alla luce del Codice Urbani.

Non per la Salteg srl che, senza perdere tempo, aveva impugnato davanti al Tar quella decisione, sostenendo l'applicabilità del Codice Urbani solo in presenza di nuove concessioni, e non di quelle precedenti, come nel caso in questione. Tesi portata avanti in sede di giudizio amministrativo sempre dall'avvocato Gualtieri, le cui ragioni erano state condivise dai giudici con una sospensiva che aveva dato il via libera all'autorizzazione paesistica rilasciata prontamente dalla Provincia. Salvo essere annullata dalla Sovrintendenza ambientale il 30 maggio di quest'anno, con un provvedimento davanti al quale Salteg e legale non erano rimasti a guardare, procedendo con l'ulteriore ricorso discusso ieri in Camera di consiglio.

A giorni la decisione.


Stefania Papaleo

Tratto da: Il Quotidiano


Autore: Fausto

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