Inserita il 28/09/2005
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Per i Ds perchè parla sempre Criniti? E gli altri dove sono?
Riceviamo e pubblichiamo
Lettera aperta ai Ds della sezione "A. Larocca" di Badolato
In questi giorni ricevo molte e- mail di iscritti e simpatizzanti Ds, che si rivolgono a me come a un dirigente Ds e non solo perchè ospiti le loro opinioni. Colgo questa occasione per chiarire, una volta per tutte, Il mio rapporto con il partito Ds e con i Ds di Badolato, in particolare: non sono un esponente dei Ds, nè un dirigente, nè un iscritto.
Non faccio loro una colpa: spesso anche gli addetti ai lavori e perfino di Badolato lo credono.
Sono un semplice elettore dei Ds - ho votato Ds in tutte le elezioni da quando il partito Ds esiste - sono un simpatizzante.
Ho scritto documenti per il partito, Ds, ho affisso manifesti , ho organizzato manifestazioni - chiaramente non da solo, ma nemmeno in folta compagnia - e questo ha potuto farmi passare, immeritatamente, per un dirigente, ma non sono nemmeno un iscritto del partito Ds.
Dico sempre la mia, in ogni occasione, e spesso è in sintonia con la posizione dei Ds. Sono un semplice simpatizzante, colpevolmente più militante di molti iscritti e, non vorrei dirlo per non peccare di presunzione, di tanti dirigenti dei Ds.
Perchè si ingenera questa confusione? Perchè, a differenza dei dirigenti del Ds, i simpatizzanti, forse essendo più liberi di farlo, dicono quello che pensano e prendono posizioni nette e chiare e le difendono, per amore del partito, nelle piazze e nei bar.
Dei dirigenti attuali invece, in una situazione come quella odierna, non sappiamo assolutamente nulla se non che la sezione ha messo in minoranza, Nicola Criniti, che è stato lasciato a briglia sciolta fino all'altro ieri, a dire che bisognava sfiduciare il sindaco.
Può darsi che questo possa essere considerato un degno comportamento ma che abbiano almeno il coraggio di dirlo apertamente, singolarmente, con la loro faccia e con la loro voce. Non si nascondano dietro la parola sezione. Il Ds ha direttivo, iscritti, simpatizzanti ed elettori. Di alcuni iscritti, simpatizzanti ed elettori abbiamo le opinioni, del direttivo invece no.
Per il Ds di Badolato ha sempre parlato Nicola Criniti e nessuno si è mai permesso di bloccarlo. Lo hanno lasciato parlare in assemblee, feste dell'Unità, consigli comunali - lui e soltanto lui - fino all'ultimo minuto, fino a qualche giorno fa.
A rappresentare cosa poi? La posizione del partito? No! A rappresentare la sua personalissima opinione che - sentite, sentite - nel partito è assolutamente minoritaria.
Ma, io mi chiedo, per quale motivo? Il Ds ha un segretario che non è Nicola Criniti. Il Ds ha un capogruppo consiliare che non è Nicola Criniti. Non vedo il motivo per cui - l'ho sentito dire ieri in Tv - deve imputare alla propria persona l'errore politico di "avere preso troppo tempo". In una sezione l'errore politico lo fa, in primis, il segretario, in un gruppo lo fa, in primis, il capogruppo. Nicola Criniti non è nè segretario nè capogruppo. O vuole farci intendere che il segretario di sezione e il capogruppo consiliare sono solo dei suoi segnaposto?
Per quanto mi riguarda, io - da simpatizzante ed elettore, come tanti simpatizzanti ed elettori - condivido il suo imbarazzo ma non le sue ricostruzioni, che capisco per amore del partito. Io non credo ad una parola di quello che si dice: le parole "sezione", "base", "popolazione" sono solo contenitori non persone reali.
Le persone reali - tanto per restare nell'ambito della dirigenza Ds - sono: Giusy Gerace (segretario politico), Teresa Larocca, Vincenzo Gallelli (segretario organizzativo), Antonello Cunsolo, Mimmo Bressi, Andrea Bressi, Cecile Savioz, Tonino Napoli, Ninì Caporale, Turi Caminiti, Pietro Cossari. Da loro, singolarmente, vorrei sapere - come preferiscono: in un'assemblea, in una festa dell'Unità in un consiglio comunale, o più semplicemente per iscritto, così evitiamo queste complicazioni di massa - che cosa pensano dell'attuale situazione politico-amministrativa: la loro analisi, la loro sintesi, il loro progetto e la loro decisione. Sarebbe ora che la smettessero di far parlare sempre "chirhu zziterhu"di Nicola Criniti - che non ha nè più diritti nè più doveri di ognuno di loro - salvo poi accerchiarlo con grida di beoti. «La seconda volta, in un anno, che mi tocca assistere ad una simile, indecente e incomprensibile, ai più, pagliacciata».Giusy Gerace (segretario politico), Teresa Larocca, Vincenzo Gallelli (segretario organizzativo), Antonello Cunsolo, Mimmo Bressi, Andrea Bressi, Cecile Savioz, Tonino Napoli, Ninì Caporale, Turi Caminiti, Pietro Cossari, non è un crimine avere idee diverse da Nicola Criniti, perciò abbiate la bontà, per una volta, di dirci quali sono le vostre: a stretto giro di posta.Quelle di Nicola Criniti, le sappiamo, per quotidiana frequentazione, da sempre, ne conosciamo l'ispirazione e la nobiltà le abbiamo da sempre criticate e condivise: si taccia, per un turno.
Pasquale Andreacchio
BADOLATO - Crisi risolta a metà? Sembrerebbe proprio di sì. Infatti non è bastata un'intera notte di discussioni all'interno della maggioranza "Arcobaleno", con la partecipazione del comitato civico politico per scrivere la parola fine di questa telenovela che dura da oltre un mese.
Da registrare, comunque, il primo successo del sindaco Menniti che è uscito dalla riunione con in tasca un documento di assenso alla sua proposta di giunta che risulta composta da : Giuseppe Leuzzi, Teresa Pultrone, Pietro Piroso, Assunta Carnuccio, e dai diessini Nicola Criniti e Domenico Bressi. L'unica novità riguarda il ritiro dell'unica delega di vice sindaco all'assessore Leuzzi, che il sindaco gli aveva in precedenza assegnato. Il documento, è stato firmato da tutti i consiglieri della maggioranza, e dai rappresentanti del comitato civico.
Giovanni Bove, coordinatore della Margherita, ha dichiarato che il suo partito, darà soltanto l'appoggio politico esterno. Lo stesso Bove, ci ha comunicato che rilascerà oggi, alla nostra testata giornalistica, una sua intervista sulla posizione politica assunta dalla Margherita. Ritornando alla riunione, da alcune dichiarazioni dei rappresentanti dei partiti, presenti alla riunione, ci è stato riferito che durante i lavori, ci sono state polemiche aspre, nel momento in cui i rappresentanti dei Ds, hanno fatto alcune richieste, tra cui quella di rivendicare la carica di vice sindaco, e la rappresentanza consiliare alla comunità montana di Isca. Tale richiesta, sembra che sia stata contestata da alcuni consiglieri.Da qui la decisione dei diessini di allontanarsi momentaneamente dalla riunione.I l buon senso e la mediazione del sindaco hanno alla fine riappacificato gli animi, con la firma del documento con i nominativi degli assessori. Sugli sviluppi della riunione abbiamo sentito le valutazioni politiche - amministrative del sindaco Menniti.«Mi dichiaro soddisfatto della riunione, abbiamo raggiunto l'accordo, tutti i presenti hanno firmato il documento che ufficializza la giunta. Documento firmato dai consiglieri diessini, Nicola Criniti, Domenico Bressi, e dall'ex assessore Giuseppe Carnara della Margherita. Il coordinatore del circolo della Margherita, Giovanni Bove, nel suo intervento ha puntualizzato che il suo partito si limiterà a darà l'appoggio politico esterno. Inoltre a titolo personale, mi ha espresso la sua solidarietà per gli attacchi alla mia persona, ricevuti a mezzo stampa e televisione».
Sindaco, possiamo dire che la crisi è risolta?
«Certamente, la verifica si è chiusa positivamente, con la riconferma degli assessori che avevo già nominato nei giorni scorsi. L'unica novità rispetto al precedente esecutivo riguarda l'azzeramento della delega di vice sindaco, delega che avevo assegnato all'assessore Leuzzi. Considerando, che non avevo ancora assegnato tutte le altre deleghe agli assessori, ho ritenute giuste le motivazioni dei consiglieri, annullando la delega a Leuzzi. Questo non significa l'esclusione dalla giunta dell'assessore Lezzi, che viene riconfermato. Nel condividere la richiesta, ho fatto presente che nell'assegnare le deleghe nominerò anche il vice sindaco».
Menniti, nel corso della riunione, i Ds hanno fatto precise richieste?
« Sì, i Ds hanno fatto delle richieste, valutando positivamente la composizione della giunta. Avendo fatto tardi, abbiamo aggiornato i lavori per valutare la bozza di programma preparata dai diessini, che va analizzata ed eventualmente integrarla. Comunque, una cosa è certa, siamo usciti dalla crisi, ci sono le firme, c'è la volontà politica di andare avanti, e domenica prossima definiremo l'assetto del nuovo esecutivo».
Sindaco quando entrerà nei suoi pieni poteri la sua quarta giunta?
«Io spero in tempi brevissimi, per riprendere a camminare insieme, per dare risposte ai problemi del paese». Fin qui le dichiarazioni del sindaco, ma al di là delle firme, tutti si chiedono che ruolo intendono svolgere Leuzzi, al quale è stata ritirata la delega di vice sindaco, Lanciano e Carnara non riconfermati assessori. Intanto, bisogna registrare che la minoranza "Cinque Stelle", e il "Movimento Aprile per la Sinistra", che avevano duramente criticato l'operato dei Ds, per aver fatto un passo indietro, dopo che avevano ufficializzato in consiglio comunale la sfiducia, si preparano ad organizzare assemblee e comizi in piazza per denunciare il voltafaccia della Quercia, e chiedere spiegazioni al segretario provinciale, Amendola, che aveva condiviso la posizione del partito di Badolato di uscire dalla maggioranza per dare la sfiducia al sindaco.
Franco Laganà
Tratto da: Il Quotidiano
Autore: Fausto
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