Inserita il 25/11/2005
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Calciatore del Badolato coinvolto in uno scontro. Insorge il Comitato guidato da Nisticò
ISCA SULLO JONIO - Ancora la statale 106 protagonista di un gravissimo incidente stradale, che, per fortuna, ha provocato soltanto alcuni feriti e danni ingenti alle due autovetture coinvolte. L'incidente, si è verificato all'uscita del ponte sul fiume Gallipari, ai confini dei comuni di Badolato e Isca.
L'auto fiat punto, condotta dallo studente universitario S.C. di Badolato, che si stava trasferendo a Soverato, dopo aver partecipato come giocatore all'amichevole di calcio tra il Badolato e il Catanzaro, per l'intitolazione dello stadio comunale all'indimenticabile presidente dell'Us Badolato, Giuseppe Larocca. L'auto, per cause da accertare, ha sbandato invadendo la corsia opposta, mentre il conducente rimaneva incastrato nella macchina. Contemporaneamente, in direzione di Soverato, sopraggiungeva un'altra Fiat Punto con tre persone a bordo dirette a Badolato. Il conducente, trovandosi all'improvviso la carreggiata occupata, con prontezza di riflessi riusciva ad evitare lo scontro frontale, ma non riusciva ad evitare l'urto con la macchina ferma, sbandava e terminava la corsa in una cunetta laterale.
Il giovane calciatore e direttore sportivo del Badolato, ha riportato qualche ammaccatura e tantissima paura, mentre i tre dell'altra auto, sono stati trasportati con un'autobulanza del 118 all'ospedale di Soverato. Sul posto dell'incidente, sono giunti i carabinieri della Stazione di Isca per i rilievi del caso, al fine di accertare eventuali responsabilità. Il traffico rimaneva bloccato per oltre un'ora, in quanto non c'erano sbocchi alternativi alla 106. Ancora proteste degli automobilisti, che hanno denunciato i ritardi per la messa in sicurezza della 106, nel tratto compreso tra Soverato e Guardavalle. Bisogna ,ricordare, anche che la 106, è stata inserita tra le dieci arterie nazionali più pericolose d'Italia.
Dopo quest'ultimo incidente bisogna registrare l'ulteriore denuncia e presa di posizione di Franco Nisticò, coordinatore del Comitato di Lotta per la 106 e la ferrovia jonica, che ha annunciato che nei prossimi giorni ha intenzione di organizzare una forte protesta con la chiamata a raccolta dei sindaci, delle forze politiche, dei sindacati e dei cittadini del comprensorio soveratese.
«è ora di dire basta - ha precisato Nisticò - bisogna di nuovo scendere in piazza, bloccare la statale 106, e la ferrovia, non per un solo giorno, ma fino a quando le autorità preposte non ci diranno che l'ammodernamento si farà. Se vogliono i finanziamenti li possono trovare. L'Anas, e alcuni parlamentari ciarlatani, non possono prenderci più in giro, non possono umiliare le popolazioni di questo territorio, non possono bloccare lo sviluppo del soveratese. Sappiano quindi, che la rabbia e il mal contento possono espolodere come una pentola a pressione, e creare grossi problemi per l'ordine pubblico».
Franco Laganà
Tratto da: Il quotidiano
Autore: Fausto
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