Inserita il 30/11/2005
News
Franco Nisticò
Spostarsi in treno o in auto sulla fascia jonica sta diventando sempre più difficoltoso.
L'emergenza dovuta alla soppressione temporanea di ben 508 carrozze a livello nazionale, che ha penalizzato maggiormente il tratto jonico, avrebbe dovuto essere temperata da alcuni autobus messi a disposizione dei viaggiatori. Questi mezzi in sostituzione, però, non hanno fatto altro che creare ulteriori problemi, andando ad aggravare la già precaria circolazione sulla statale 106, teatro quotidiano di pericolosissimi incidenti stradali.
Di questa situazione abbiamo discusso con Franco Nisticò, rappresentante del "Comitato lotta per la 106".
Nisticò, qual è l'attuale situazione sul tratto ferroviario jonico?
"Il problema delle ferrovie sta diventando sempre più serio. Crediamo che Trenitalia abbia l'intenzione di disattivare completamente la linea Jonica, si sta parlando, infatti, di chiudere nella zona di Crotone e sicuramente nella nostra. Ora c'è anche il problema della disinfestazione delle carrozze, alla quale si è cercato di ovviare organizzando una serie di pullman lungo la fascia per portare i viaggiatori fino alla stazione di Lamezia terme. In questo modo, però, si sono moltiplicati i tempi di percorrenza e inoltre molte volte i pullman non sono sufficienti. Questa situazione perdurerà fino al 7 gennaio e i disservizi aumenteranno nel periodo natalizio".
Cosa si dovrebbe fare a suo parere per risolvere la situazione al più presto?
"Io credo sia necessario risolvere questo inconveniente, in modo tale che la gente proveniente dal nord e dall'estero possa tornare a casa per le vacanze di Natale senza incorrere in questi disagi. Un altro problema si fa pressante, poichè, dal sedici dicembre, entrerà in vigore il nuovo orario invernale che durerà tutto l'anno. Quindi, se Trenitalia ha soppresso dei treni creando disservizi, dopo la pubblicazione degli orari non si potrà più fare nulla. E' necessaria una riunione urgente al fine di eliminare i disagi attuali prima delle feste. Per i treni regionali dovranno essere ripristinate le fermate abolite e per quanto riguarda i treni a lunga percorrenza dovranno essere confermati tutti".
Quanto alla statale 106, invece, qual è la situazione?
"In questo momento pare che tutte le nostre lotte siano state vanificate. Come al solito, quando c'è da tagliare, il Governo taglia sempre i soldi destinati al Meridione e alla Calabria in particolare. La nostra fascia, poi, è quella che soffre di più. Nella finanziaria di governo hanno tagliato i fondi all'ANAS, quindi, la messa in sicurezza del nostro tratto di 106 da Soverato a Guardavalle, rischia di saltare. Dopo anni di lotte e sacrifici pare che i 60 miliardi destinati alla messa in sicurezza del tratto non ci siano più".
Lei quale soluzione propone per risolvere il problema?
"Anche su questo credo sia necessario un incontro per mobilitarsi e creare una serie di iniziative tendenti a incentivare e sollecitare la popolazione. E' opportuno tenere alta l'attenzione su questi temi e accelerare gli iter burocratici e politici per cercare di risolvere il problema. E' intollerabile che, dopo aver messo la 106 tra le prime sei priorità nazionali e dopo questi anni di lotte, vada tutto in fumo a causa di colpevoli inadempienze degli organi superiori che, come al solito, colpiscono sempre i più deboli. Se chi di dovere non mostrasse la giusta sensibilità su questo tema, non escluderei la possibilità di riprendere, come ho fatto anni fa, lo sciopero della fame, per smuovere le coscienze e affinché ci sia, finalmente, giustizia nel nostro comprensorio".
Sara Dominijanni
Autore: Fausto
|