Schillacium- La protesta dei lavoratori esasperati per il mancato pagamento di sei mensilità

 

Inserita il 30/11/2005

News




Articolo della Gazzetta del Sud





Ferrovia e Statale 106 bloccate

Il sindacato: «Allargare la co,petenza territoriale della società»

Attimi di panico quelli vissuti nel pomeriggio di ieri, a Catanzaro Lido. I centoquaranta lavoratori della "Schillacium", l'azienda a capitale misto (51% parte pubblica - 49% parte privata) che garantisce il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti solidi urbani in trenta comuni del Basso Ionio Soveratese, i quali, ormai, da sei mesi non percepiscono le spettanze. Per cercare di dare una sterzata definitiva alla precaria situazione, i lavoratori insieme alle organizzazioni sindacali (Cgil e Cisl) avrebbero dovuto incontrarsi con l'assessore regionale all'Ambiente Diego Tommasi, e con il Commissario per l'emergenza ambientale Domenico Bagnato. Appuntamento che, a causa di una riunione presso la Giunta regionale, protrattasi fino a tarda sera, per le nomine dei nuovi dirigenti delle Aziende ospedaliere, è saltato.

Da qui, l'ennesima stizza degli operai, i quali hanno messo in moto una sorta di protesta, stavolta, davvero eclatante: blocco del binario ferroviario e della strada statale 106. In assetto da sommossa e con gli animi stracolmi d'ira, i lavoratori, sostenuti dai sindacati, urlano contro la Regione Calabria e le amministrazioni comunali. L'ordine pubblico è stato garantito dalle pattuglie di polizia, carabinieri e vigili urbani, i quali hanno dovuto tenere a bada i lavoratori, per evitare che il contesto già alquanto precario, potesse degenerare. Lunghe ed estenuanti code di autoveicoli si sono formate, in direzione Reggio Calabria e Taranto, creando non pochi disagi agli automobilisti in transito. Bloccati anche i convogli ferroviari, che in quel tratto di strada ferrata, ed a quell'ora sono frequenti. È vera paralisi: circolazione stradale e ferroviaria in ginocchio per circa due ore e mezza. Intorno alle 18, gli operai, però, hanno dovuto desistere dal continuare la protesta, a causa di un forte acquazzone abbattutosi su Catanzaro Lido, rifugiandosi nei locali dell'assessorato all'Ambiente, aspettando che qualcuno andasse a riceverli. Intorno alle 19 giunge l'assessore all'Ambiente Diego Tommasi, il quale ha incontrato gli operai, accompagnati dai sindacalisti Sergio Genco (Cgil) e Domenico Zannino (Cisl). Nel corso del vertice, protrattosi fino a tarda sera, i rappresentanti sindacali, agguerriti più che mai, hanno esposto la drammatica situazione che stanno vivendo.

Tommasi ha prontamente convocato l'assemblea dei sindaci che dovrebbe tenersi oggi a Soverato, per tentare di sollecitare i Comuni più morosi a mettersi in regola con i pagamenti nei confronti della società. L'assessore, ha annunciato che si impegnerà a far rientrare l'Azienda nel progetto "Puliamo la Calabria" con un mandato di centocinquantamila euro. Dal summit è emersa anche la volontà del commissario Bagnato ad anticipare circa trecentomila euro per la raccolta differenziata. Per poter procedere sarà, però, necessario che i Comuni stipulino un atto deliberativo nel quale riconoscano i debiti nei confronti del Commissario. Una sorta di fumata nera, così come dichiarato dagli operai, i quali per niente soddisfatti dagli esiti dell'incontro, hanno annunciato che continuerà lo stato d'agitazione ed hanno minacciato, per i prossimi giorni, altri blocchi stradali. Sulla stessa lunghezza d'onda, i rappresentanti dei lavoratori Zannino e Genco, i quali hanno rimarcato, a gran voce, l'esigenza di rivedere l'ambito territoriale operativo, in quanto - a loro dire - è molto debole e frammentato.

«Siamo di fronte ad una situazione che non può più durare - esclamano i sindacalisti - bisogna che si proceda ad accorpare l'ambito con quello di Catanzaro e Lamezia Terme, per renderlo più forte e quindi inattaccabile. È fondamentale, poi, l'impegno dei sindaci dei Comuni più morosi, i quali subito devono versare quanto dovuto alla "Schillacium" per risollevarla dalla crisi, per poi procedere ad una ricapitalizzazione aziendale in modo da rafforzare la parte pubblica». Non rimane che attendere l'esito della riunione dei sindaci, che si terrà oggi a Soverato, sperando di non vivere altre ore di panico, a causa di altri blocchi stradali annunciati dai lavoratori. Intanto in città, dove sono presenti ammassi di rifiuti che talvolta invadono la sede stradale traboccando dai cassonetti, c'è chi si diverte ad effettare telefonate anonime ai Vigili del fuoco, riferendo inesistenti incendi in città. Ciò, probabilmente, per creare più allarmismo di quanto ce ne sia, in questi giorni di disagi per i cittadini.


Cesare Barone, Gazzetta del Sud, martedì 29 novembre 2005


Autore: Fausto

Chiudi questa finestra