La Costituzione italiana è una libertà da difendere

 

Inserita il 10/02/2006

News
Questo il tema di un convegno a più voci




BADOLATO - "La Costituzione Conquista di Libertà da Difendere", è stato questo il tema del convegno organizzato dai partiti dell'Unione di Badolato, che hanno visto al tavolo della presidenza esponenti dei Democratici i Sinistra, Margherita, Aprile per la Sinistra, Nuovo Psi, Rinascita di Calabria, Cgil, Comitato di lotta statale 106.

Dopo il saluto della segretaria di sezione dei Ds Giusy Gerace, che ha ringraziato i partecipanti al dibattito, e quanti hanno contribuito alla raccolta di oltre 200 firme per il referendum, è intervento Franco Amendola segretario provinciale dei Ds, che ha sottolineato la negatività della riforma costituzionale , ha valorizzato l'iniziativa sollecitando i partiti del centro sinistra ad una forte mobilitazione per le prossime elezioni di primavera. Ha auspicato anche che a Badolato, tutte le forze della sinistra si ricombattassero, per favorire un dibattito costruttivo, per buttare le basi di un rinnovamento della politica e dei partiti. Luciano Alcaro , rappresentante di Aprile, ha portato un duro attacco alla politica nazionale del centro destra, evidenziando che in Calabria, la povertà ha raggiunto livelli di guardia, che la finanziaria di Berlusconi, va ad aggravare una situazione economica insostenibile.


Ha valorizzato il ruolo che l'Associazione Aprile, porta avanti sul territorio di Badolato, la sua capacità di confrontarsi con le forze del centro sinistra, con l'obiettivo di superare divergenze e incomprensioni, affinchè Badolato ritorni ad essere un punto di riferimento per tutto il basso jonio. Antonio Carioti Unità Socialista, ha lanciato strali contro il governo nazionale ostaggio della Lega di Bossi, evidenziando gli aspetti negativi della riforma costituzionale, inoltre, ha auspicato che a Badolato i partiti ritornassero ad essere protagonisti del cambiamento. Sergio Genco, segretario provinciale della Cgil Catanzaro, ha elencato le negatività della Devolution e della finanziaria, che paralizza le regioni del mezzogiorno, che impoverisce la nostra regione, che blocca l'attività di regione, provincia ed enti locali, costrette a adottare provvedimenti restrittivi nei servizi, come la sanità, la scuola, la sicurezza, l'ordine pubblico.

Nando Cosco, della Margherita, nel criticare il governo nazionale che ha voluto smantellare lo stato sociale, ha auspicato un forte impegno per mandare a casa il governo Berlusconi. Ernesto Menniti, rappresentante di Rinascita di Calabria, e Franco Nistcò del comitato di lotta, hanno espresso preoccupazione per la situazione politica nazionale, da qui la necessità di una forte mobilitazione per vincere l'elezione di primavera.

In particolare, Nisticò, ha ricordato il dramma, l'abbandono delle popolazioni del territorio del basso jonio, i rischi di una rivolta popolare. Per l'Udeur, ha portato il saluto la consigliera comunale Assunta Carniccio.
Nel dibattito sono intervenuti numerosi cittadini tra cui il sindaco di Badolato Andrea Menniti, e Rina Trovato dirigente diossina del movimento femminile.

Nel trarre le conclusioni l'ex sottosegretario ai trasporti Pino Soriero, ha valorizzato la sua iniziativa che ha portato l'ex presidente della repubblica Oscar Scalfaro a Catanzaro, ha analizzato e fortemente criticato la legge di modifica della costituzione, lanciando un forte appello per vincere le politiche di primavera. «Questa iniziativa, ha detto Soriero dimostra la volontà di unire forze politiche e movimenti. Mi auguro che tutele forze democratiche sappiano ritrovare l'orgoglio di lottare per la vittoria di Prodi. Inoltre, il referendum dovrà cancellare una legge che offende la costituzione italiana».

Al termine della riunione, Nando Cosco alla nostra testata giornalistica, ha dichiarato che l'attentato subito, va inquadrato in un "Gesto di un folle che mortifica ma non intimorisce".

«Sono pronto - a detto Cosco - a continuare nella mia attività politica, a svolgere con impegno e professionalità il mio lavoro di dirigente amministrativo, responsabile del personale nella sanità». «Ho la coscienza pulita, e sono fortemente impegnato come direttore del dipartimento amministrativo dell'azienda, per migliorare la sanità in Calabria. Non è la prima volta che da noi succedono episodi di questo genere, lettere anonime con bossoli, minacce, scritte da soggetti che vogliono mettere in cattiva luce altri dirigenti impegnati nelle istituzioni», ha concluso Nando Cosco.


Franco Laganà

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

Chiudi questa finestra