Inserita il 11/02/2006
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I ragazzi di Scampìa e Locri all'Ariston
Chiesta anche la partecipazione alla trasmissione "Tutte le mattine"
Badolato--L'Università dei Popoli, fondata in Badolato nel dicembre del 2000 e di cui è Rettore lo storico Antonio Gesualdo, si è mobilitata per realizzare un gemellaggio al Festival di Sanremo tra i ragazzi di Scampìa e i ragazzi di Locri.
Rivolgendosi con regolare istanza alle autorità calabresi e campane il promotore responsabile dell'Università dei Popoli, il giornalista Domenico Lanciano, spiega la finalità della proposta: il gemellaggio tra i ragazzi di Scampìa, quartiere napoletano tristemente famoso per la criminalità diffusa, e quelli di Locri,che dono stati protagonisti della protesta contro la mafia, dopo il delitto Fortugno, servirebbe sottolineare la stessa voglia di legalità che li accomuna.
I ragazzi di Locri potrebbero partecipare come ospiti in una delle serate sanremesi, la Rai ne sta valutando la possibilità.
Poiché ci sono già dei cantautori calabresi che hanno scritto canzoni per solidarietà con i ragazzi di Locri, l'Università dei Popoli propone che altri cantautori compongano delle canzoni e magari si registri un Cd dedicato a questi ragazzi.
Domenico Lanciano, con questa sua proposta, si augura che la prossima edizione del Festival «passi alla storia per il gesto di civiltà e di solidarietà dato non solo ai ragazzi di Scampìa, che come si sa canteranno un pezzo di Gigi D'Alessio, ma anche a quelli di Locri, accomunati dall'impegno per un'Italia migliore».
Il giornalista insiste con l'affermare che «negare la presenza sul palco dell'Ariston ai ragazzi di Locri potrebbe significare un proclamato disinteresse nazionale».
Come se non bastasse, l'Università dei Popoli, sempre nella persona del suo responsabile indirizza la richiesta di partecipazione dei ragazzi locresi alla redazione di "Domenica In", suggerendone la data: il 5 marzo, quando la popolare trasmissione sarà mandata in onda da Sanremo.
Ed ancora fa la stessa richiesta alla redazione di "Tutte le mattine",suggerendo la partecipazione alla trasmissione dei due gruppi di ragazzi, emblema di un'Italia che non si rassegna alla prepotenza criminale.
Intanto stanno pervenendo a Lanciano le risposte dei tanti destinatari della sua richiesta, tra cui quella dell'onorevole Cosimo Cherubino, presidente gruppo Unità Socialista ¬Sdi (Consiglio regionale della Calabria), il quale si dice «assolutamente convinto del grande valore civile e della notevole utilità sociale della proposta dell'Università dei Popoli», che se accolta, darà voce e visibilità «alla voglia di riscatto delle nuove generazioni dalle subculture mafiose».
Cherubino quindi manifesta la sua disponibilità ad appoggiare l'idea di Lanciano.
Ricordiamo che l'Università dei Popoli, che ha come punto di riferimento la Biblioteca del suo Rettore, Antonio Gesualdo, studioso di fama internazionale, è nata per dare alla Calabria l'idea di una regione aperta alle culture altre, una regione che faccia del pluralismo culturale il suo punto di forza.
Molte le personalità del mondo accademico e del giornalismo anche di altre nazioni che hanno visitato l'Università e che attraverso l'incontro col suo Rettore si sono potute rendere conto dell' importanza di tale strumento di cultura presente in Calabria.
Ora aspettiamo le risposte alla richiesta di Lanciano che, se esaudita, potrebbe rappresentare un'occasione per far conoscere a tutti "l'altra Calabria".
Viviana Santoro
Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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