I consiglieri Ds nel mirino del movimento di Leuzzi

 

Inserita il 29/03/2006

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Il coordinatore di "Badolato sviluppo" replica al consigliere Stagno



BADOLATO- Dopo la conferenza stampa della maggioranza "Arcobaleno" e l'intervista del consigliere di maggioranza, Gaetano Stagno, che ha chiamato in causa il coordinatore del movimento "Badolato Sviluppo", a Badolato, si riaccendono le polemiche.

Questa volta la risposta a Stagno arriva dal coordinatore del movimento Emilio Leuzzi, con un comunicato stampa. «Per dovere di chiarezza politica, scrive Leuzzi, mi corre l'obbligo di replicare alle dichiarazioni rilasciate, all'emittente telejonio e alla stampa da parte del consigliere di maggioranza Stagno. Il consigliere, è una brava persona, ma certe affermazioni gratuite, anche se in maniera allusiva, non sono pertinenti alla mia persona, comunque le battute satiriche, intelligenti, e di buon gusto sono ben accette. Io non faccio politica nei bar o nelle botteghe, l'ho fatta invece nelle sedi istituzionali, e nell'interesse collettivo. Ritengo di aver dato un contributo politico per il cambiamento e la rinascita civile del paese. Nelle amministrative ho contribuito come elettore a sostenitore l'iniziativa politica dell'Arcobaleno, oggi come coordinatore del gruppo Badolato Sviluppo, sono in una posizione critica». Nel prosieguo del comunicato, Leuzzi puntualizza la sua posizione politica, e ribadisce che la politica non si fa solo nelle sedi istituzionali, ma si fa ovunque, dove circolano idee, pensieri, opinioni e riflessioni culturali.

«Le rammento inoltre, si legge ancora, che se l'Arcobaleno non avesse vinto le elezioni, con i suoi voti non sarebbe stato eletto nemmeno di minoranza, oggi invece siede su quello scranno della comunità montana fregiandosi di prestigio politico, grazie soprattutto ai voti dei consiglieri del gruppo Badolato Sviluppo, tutto questo con 130 voti. Dov'è la correttezza politica, visto che nel corso delle alterne vicende politiche dell'amministrazione non ha mai speso una parola per spirito di equità, per la giusta ripartizione democratica delle cariche, nel rispetto della volontà popolare.

In democrazia, caro Stagno, il popolo alle urne delega i candidati per essere rappresentato all'interno delle istituzioni democratiche» Leuzzi, lancia pesanti critiche ai quattro consiglieri dei Ds, precisando che in caso di sconfitta non sarebbero stati eletti di minoranza, mentre con 300 voti circa hanno avuto due assessori con il vicesindaco, la presidenza del consiglio. Il coordinatore precisa anche che l'attuale maggioranza sta amministrando utilizzando i 312 voti, dei tre consiglieri del movimento, Raffaele Lanciano, Giuseppe Lezzi, e Giuseppe Carnara, che erano stati eletti e dovevano rappresentare i loro elettori. Leuzzi, precisa anche che è stato messo in atto un complotto politico nei confronti dei tre consiglieri, per una semplice lotta di potere negando il diritto di rappresentanza nella giunta a 312 cittadini . «Consigliere Stagno, prosegue Leuzzi, è democratico tutto questo ? Personalmente ho molto rispetto delle persone che frequentano bar e botteghe, dove la gente discute e dialoga. Ritengo che un politico, un amministratore, abbia il dovere morale di ascoltare le opinioni della gente comune».

Nel criticare la maggioranza per aver rinnegato il progetto politico dell'Arcobaleno evidenzia anche che, il 90% delle opere elencate, nell'intervista, sono tutte opere in itinere dalla precedente gestione commissariale. Ricorda anche il forte impegno profuso dagli ex assessori Lezzi, Carnara, e Lanciano. Nel documento Leuzzi lancia frecciate anche al sindaco Andrea Menniti, per le sue valutazioni nella nomina delle varie giunte. Entra nel merito anche sul potenziamento dell'ufficio tecnico. «In merito al trasferimento dei tributi, vorrei ribadire che l'amministrazione che si dichiara a favore del popolo, come ha potenziato l'ufficio tecnico, creando un posto di lavoro, poteva potenziare l'ufficio tributi, come proponevano gli ex assessori del gruppo Badolato Sviluppo,e come previsto della legge Biagi e da altri strumenti giuridici inerenti il mondo del lavoro.

Si sarebbero creati cosi due posti di lavoro, occupando due giovani ragionieri, e dare cosi un piccolo sollievo alla disoccupazione giovanile». Il coordinatore, critica anche le valutazioni di Stagno sul verde pubblico.
«Quando afferma che ci sono difficoltà economiche per reperire fondi per poter effettuare un appalto a base d'asta di 25 mila euro, poi l'amministrazione ne trova circa 35 mila per il potenziamento dell'ufficio tecnico».
Nelle conclusioni del comunicato, vengono evidenziati altri problemi rimasti insoluti, tra cui la poca attenzione per il verde del Monteranno, e verso il Polo sanitario.


Franco Laganà

Tratto da: Il quotidiano


Autore: Fausto

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