Inserita il 23/05/2006
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I cittadini esasperati dal degrado
BADOLATO - Proseguono a Badolato le proteste dei cittadini dei vari quartieri che denunciano l'abbandono e il degrado ambientale in cui versa il paese. «La situazione - puntualizzano alcuni cittadini - è drammatica: erbacce, topi, cani randagi,zanzare. Sul lungomare è una vergogna con erbacce,presenza di topi e rettili,alcuni giorni fa c'erano anche scarichi fognari a cielo aperto in alcuni canaloni.
Sicuramente questo è un biglietto da visita negativo per l'imminente arrivo dei turisti se ne verranno? e della stagione estiva, considerando che il lungomare dovrebbe essere il vero salotto del paese». Da segnalare anche le proteste dei cittadini della cooperativa Caldarello in via Aldo Moro.
«I topi - dichiarano alcuni inquilini tra cui il presidente della cooperativa Vincenzo Piperissa - c'è l'abbiamo in casa nei cassonetti delle tapparelle, arrivano dall'sterno, sono grossi topi di campagna, che riescono a mangiarsi anche i cavi telefonici ed elettrici, fino ad oggi l'abbiamo sostituiti diecine di volte con una spesa economica non indifferente.
Da qui la necessita di provvedere al più presto alla derattizazione esterna, dove l'erbacce sono alte oltre un metro. I bambini non possono giocare, perché hanno il terrore, chi deve intervenire?».
Intanto sul degrado ambientale bisogna registrare la presa di posizione del giudice di Pace di Badolato, Massimo Grassellini,il quale denuncia il mancato intervento dell'amministrazione comunale all'esterno dell'edificio dell'ex pretura. «Con apposita ordinanza - si legge nel documento di Grassellini - il sindaco del Comune di Badolato, alfine di evitare la diffusione della cosiddetta zanzara tigre, ha ordinato a tutta la cittadinanza di eliminare in ambito privato e pubblico qualsiasi prolungata raccolta d'acqua all'aperto, di non abbandonare in luogo pubblico e privato oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni, ove possa raccogliersi acqua piovana».
Nel prosieguo della lettera, il giudice,evidenzia il mancato rispetto dell'ordinanza. «Nello spiazzo, adiacente l'ufficio del Giudice di Pace, precisa ancora Grassellini esiste un acquitrino maleodorante e nonostante le continue sollecitazioni al fine di provvedere alle riparazioni necessarie, nonché alla pulizia di tutto lo spazio medesimo l'amministrazione fino ad oggi è completamente assente».
Franco Laganà
Tatto da: www.ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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