Cimitero ostaggio dei vandali tombe profanate e foto distrutte

 

Inserita il 08/06/2006

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Badolato. L'episodio di vandalismo si è verificato la notte scorsa



BADOLATO - Dopo gli atti di vandalismo nei cimiteri di Cardinale, dove ignoti a più riprese hanno distrutto oltre 50 tombe e rubato una madonnina poi ritrovata all'esterno del cimitero, sono seguiti altre profanazioni nei cimiteri di S.Andrea, Girifalco, ed in altri comuni della provincia di Catanzaro.

L'ultimo si è verificato nei giorni scorsi nel cimitero di Badolato.

Infatti la notte scorsa, per la prima volta ignoti scavalcato il muro di cinta, hanno preso di mira e distrutto con una mazza, i marmi, le foto e il portafiore dei coniugi Cosimo Schiamone, morto nell'83, della moglie Maria Concetta Criniti deceduta nel 92, entrambi genitori di un noto professionista di Badolato, l'ingegnere Pasquale Schiamone.

La famiglia Schiamone, è stata informata dell'accaduto da alcuni visitatori, che si erano recati al cimitero per far visita ai propri cari. L'ingegnere, si recava sul posto e avvertiva i carabinieri di Badolato presentando regolare denuncia.

I militari, dopo aver effettuato i dovuti rilievi e le foto, hanno iniziato l'indagini per scoprire gli autori del vile gesto. «è stato un gesto inqualificabile - ha precisato Schiamone - siamo amareggiati per questo ignobile episodio che offende non solo la dignità morale della mia famiglia, ma di tutta la comunità badolatese.
Mi auguro che le forze dell'ordine riescono ad individuare gli autori di questo assurdo e vigliacco gesto».
Alla famiglia Schiamone sono arrivate numerose attestazioni di solidarietà.


Franco Laganà

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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