Inserita il 15/06/2006
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Lo strumento finanziario approvato a maggioranza tra mille polemiche
Il gruppo di minoranza di Gallelli ufficializza il cambio di denominazione
BADOLATO - Ancora una volta polemiche e scontri verbali hanno caratterizzato i lavori del consiglio comunale di Badolato, che ha approvato i tre punti in discussione, tra cui il bilancio di previsione 2006 con i soli voti della maggioranza.
In apertura dei lavori il capogruppo di minoranza Francesco Gallelli ha ufficializzato il cambio di denominazione del gruppo che non si chiamerà "Cinque Stelle" ma "Unione per lo sviluppo di Badolato". Relativamente alla discussione sulla qualità e quantità delle aree fabbricabili da destinare alla residenza per l'attività produttive e terziarie, ha relazionato l'assessore ai Lavori pubblici Domenico Bressi. Il capo gruppo di minoranza Gallelli, contestava la relazione di Bressi evidenziando che la comunicazione del tecnico faceva riferimento alla situazione del 2005, mentre ci doveva essere un'altra relazione riferita alla data odierna. Da qui la richiesta del rinvio del punto in discussione perché incompleto. Il presidente del Consiglio, Salvatore Caminiti, precisava che il provvedimento era valido.
I tre consiglieri di minoranza, Pasquale Piroso, Vincenzo Papaleo e lo stesso Gallelli, chiedevano ili rinvio, ma la proposta veniva bocciata per cui, in segno di protesta abbandonavano l'aula. Pertanto il provvedimento veniva approvato dalla maggioranza e dai tre consiglieri di "Badolato Sviluppo", Giuseppe Leuzzi, Giuseppe Carnara e Raffaele Lanciano. L'assessore Bressi, relazionava anche sul Piano triennale delle opere pubbliche. Puntualizzava il forte impegno per sbloccare le lottizzazioni, nel contesto del Prg con sbocchi occupazionali per favorire l'imprese.
Nel programma veniva inserita la riqualificazione di tutte le piazze del centro storico, l'edilizia scolastica, le strade interpoderali, 167, l'utilizzo dei fondi Pit , per il lungomare, favorire l'occupazione giovanile, la metanizzazione, che vede Badolato ai primi posti, e altre opere. Inoltre difendeva la scelta del tecnico esterno che era stata determinante per poter sbloccare le lottizzazioni. Gallelli, nel suo intervento contestava il programma, evidenziando anche che non risultavano inserite le diverse opere pubbliche che la precedente amministrazione aveva avviato. Inoltre sul tecnico esterno pur riconoscendo la sua professionalità, accusa la maggioranza di clientele in quanto avrebbe dovuto per l'assunzione fare un bando pubblico. Il problema veniva sollevato anche dal capo gruppo Leuzzi, e Giuseppe Carnara della minoranza che condividevano le valutazioni di Gallelli.
I consiglieri di maggioranza Stagno e Caminiti, affermavano che la nomina dell'ingegnere Consolo era stata fatta nei termini di legge. Il gruppo di Gallelli, "Unione per lo Sviluppo di Badolato" , ancora una volta protestava e abbandonava l'aula, annunciando anche che per non aver ottenuto risposte alle sue numerose interrogazioni, avrebbe chiesto un incontro con il prefetto di Catanzaro. Il provvedimento veniva approvato dalla sola maggioranza mentre il gruppo "Badolato Sviluppo" si asteneva.
Toni aspri anche sulla discussione relativa all'approvazione del Bilancio di previsione 2006. Nel relazionare, l'assessore al ramo, Nicola Criniti, non nascondeva le difficoltà economiche dell'ente, lasciate in eredità dalla precedente amministrazione di cui faceva parte lo stesso Gallelli. Accusava l'opposizione di aver, negli anni della sua amministrazione, redatto bilanci falsi, che hanno provocato una situazione debitoria drammatica, di oltre 10 miliardi di vecchie lire per espropri. «Oggi, ha detto Criniti, l'attuale maggioranza sta cercando di riportare alla normalità l'ente da questa drammatica situazione, andando anche a rimodulare i prestiti con la Cassa Depositi e Presti. Da qui l'impossibilità di poter diminuire i tributi».
«Il vostro Bilancio, ha replicato Gallelli - è piatto e manca di una effettiva programmazione». Da qui la proposta di inserire degli emendamenti in favore delle fasce più deboli, con la diminuizione dell'Ici, di attivare interventi sul lungomare, in favore dei giovani. Il sindaco Andrea Menniti, nel suo intervento, ha evidenziato che «Gallelli vuole fare solo populismo, in quanto sa benissimo che le sue richieste non possono essere accettate in quanto dovevano essere fatte prima che il bilancio arrivasse in Consiglio comunale». Con il voto contrario della minoranza di Gallelli, e l'astensione di "Badolato Sviluppo", il bilancio è stato approvato dalla sola maggioranza.
Franco Laganà
Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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