Consulta giovani, parte il comitato

 

Inserita il 04/07/2006

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Guerino Nisticò nell'importante organismo promotore


Dopo la costituzione presso l'Università della Calabria del Comitato promotore per l'istituzione della Consulta regionale per le Politiche giovanili, interviene Guerrino Nisticò presidente della Consulta giovanile di Badolato che, in una riunione nella sede di Badolato, ha informato i giovani sul ruolo della Consulta.

Nisticò quali sono gli obiettivi del Comitato ?

«All'Università della Calabria - Arcavacata di Rende, si è ufficializzato il Comitato promotore per l'istituzione della consulta regionale per le politiche giovanili. Il comitato, costituito da associazioni giovanili operanti su tutto il territorio regionale calabrese, è frutto di un percorso comune compiuto dalle associazioni Elsa Cosenza, Informa Europa di Siderno e dalla consulta giovanile di Badolato. A seguito di questa collaborazione nata in occasione della "Settimana Europea dei Giovani" organizzata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dell'agenzia nazionale per la Gioventù, si sono riunite a Roma, presso l'Hotel Summit, le associazioni Elsa Cosenza e Informa Europa di Siderno, uniche associazioni operanti nel territorio regionale Calabrese, selezionate dal Ministero per questa importante manifestazione, le quali, in tale ambito, si sono lasciate con l'impegno di adoperarsi per l'istituzione di una consulta giovanile per la regione Calabria, affinché quest'ultima potesse uniformarsi agli standards che le altre Regioni italiane hanno raggiunto in materia di politiche giovanili. Giancarlo Scarpelli, membro fondatore di ELSA Cosenza e portavoce del Comitato, ha individuato nella legge regionale n°2 del 2000 cd. "Progetto Giovani", la normativa che avrebbe dovuto sostenere e valorizzare le associazioni giovanili calabresi, raccordandole con la Regione».

Quali sono le difficoltà che incontrate nei rapporti con l'istituzioni?

«Ancora molte, infatti tale legge ponendosi come espressione della soggettività politica dei giovani calabresi, ne avrebbe dovuto sostenere i diritti ed evidenziarne i bisogni. Ma ad oggi nulla di tutto ciò è stato fatto. A nulla sono infatti serviti gli innumerevoli appelli rivolti al Presidente della Consiglio Regionale della Calabria Giuseppe Bova, con delega alle politiche giovanili, a nulla sono servite le numerose richieste di colloqui rivolti alle istituzioni regionali, per ottemperare al loro obbligo di dare attuazione ad una legge di cui il Consiglio Regionale stesso si è fatto promotore nel lontano 2000.
Siamo stati vittime di numerosi tentativi di strumentali rinvii da parte dello staff tecnico del presidente Bova, che sono stati causa di un forte ritardo nella formalizzazione del Comitato».

L'istituzione del Comitato dovrebbe favorire la soluzione delle problematiche giovanili?

«Questo è il nostro augurio, per questa ragione oggi rendiamo noto alla pubblica collettività, che in Calabria esiste un "Comitato Promotore" teso a realizzare l'istituzione della consulta regionale per le politiche giovanili».

«Il comitato ha eletto i suoi organi rappresentativi che sono: Giancarlo Scarpelli, portavoce con delega per la Provincia di Cosenza; Guerino Nisticò, coordinatore con delega per la Provincia di Catanzaro; Francesco Sessa, segretario; Davide Lurasco, coordinatore con delega per la Provincia di Reggio Calabria. Con questo organico il Comitato intende promuovere a vario livello l'istituzione della consulta regionale per le politiche giovanili, e successivamente aprire un confronto diretto con la regione al fine di dare attuazione alla L.R. n°2 del 2000, rimasta a tutt'oggi disattesa».

Molto determinato l'intervento di Scarpelli.

«Siamo fermamente convinti afferma il portavoce, che in una Regione come la nostra, sia quanto mai opportuno la creazione in seno alle istituzioni regionali, di un organismo di rappresentanza del mondo giovanile».

«Un organismo che si ponga come interlocutore delle esigenze che provengono appunto dai giovani e che solo dei giovani, in quanto tali, con tutte le loro professionalità e competenze, possono concretamente rappresentare e supportare.
Non è un caso poi che la Calabria, a parte qualche eccezione di alcuni piccoli enti locali, come il comune di Badolato appunto, sia tra le poche regioni in Italia, a non essersi ancora dotata di un tale strumento di natura consultiva e propositiva.
Infatti é da più anni che questi preziosi strumenti di partecipazione diretta ed attiva alle istituzioni democratiche sono stati costituiti in numerose regioni italiane. Per queste ragioni il comitato organizzerà delle conferenze stampa alla quale parteciperanno i rappresentanti degli organismi di rappresentanza del mondo giovanile presso le istituzioni nazionali, i quali scenderanno in Calabria per supportare l'importante iniziativa.

Durante la conferenza stampa inoltre, sarà presentato il sito web del comitato che rappresenterà lo strumento di comunicazione, attraverso il quale tutti i giovani calabresi, sia come singoli che in gruppi, potranno aderire all'iniziativa, apportando ciascuno il loro contributo».

Franco Laganà

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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