Caldo torrido e anziani a rischio in un manifesto le precauzioni

 

Inserita il 06/07/2006

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L'iniziativa del Comune, della "Radice" e dei medici di base



Un'importante iniziativa sociale è stata presa nel comprensorio di Soverato.
Il provvedimento ha visto promotori i Medici di base, l'Amministrazione comunale di Badolato e l'associazione culturale "La Radice".

«Questa iniziativa, ha riferito il dottore Giacomo Leuzzi, medico di base di Badolato, è nata dall'esigenza di dare in queste giornate di caldo torrido dei consigli utili ai cittadini. Infatti, abbiamo voluto informare la popolazione attraverso manifesti murali per informare i soggetti a rischio».

Il caldo torrido di questi giorni ha provocato delle vittime?

«Certamente, per cui il problema si pone in modo drammatico, in quanto il colpo di calore, incapacità dell'organismo a disperdere il calore che si manifesta con febbre elevata, 40° e più, confusione mentale, cefalea, battito cardiaco accelerato, fino alle convulsioni e quindi alla morte, e il collasso da calore, eccessiva perdita di liquidi ed elettroliti con la sudorazione e conseguente disidratazione e collasso cardiocircolatorio, febbre elevata ed altro, sono le due patologie che ne sono responsabili».

Dottore Leuzzi, chi sono i soggetti a rischio?

«Gli anziani, soprattutto i malati cronici, cardiopatici, diabetici, allettati, queste sono le persone più a rischio di complicanze dovute al caldo a causa di un sistema di termoregolazione compromesso dall'età e per il fatto che in loro è meno funzionante il meccanismo della sete per cui pur perdendo molti liquidi non sentono la necessità di bere».

Quali sono i consigli per gli anziani?

«I consigli valgono per tutti ma soprattutto per gli anziani tra questi ebbene ricordare: di non lasciare gli anziani o i disabili da soli per lunghi periodi; evitare di uscire, e di svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 17 ; al sole ripararsi la testa con un cappello e indossare indumenti non aderenti e di colore chiaro preferibilmente di cotone o lino; vivere in un ambiente rinfrescato da ventilatore o condizionatore senza esagerare, se la temperatura esterna è ad esempio di 35°, basta fissare il condizionatore a 28-29°, se la temperatura è molto umida posizionare il condizionatore in modalità dry deumidificante, o usare il ventilatore- quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata, però, è meglio coprirsi; questo vale per tutti ma in particolar modo per chi soffre di bronchite cronica; bere molti liquidi, almeno due litri al giorno, di più se si svolge attività fisica - l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) consiglia di bere anche se non se ne sente il bisogno, in quanto vanno reintegrate le perdite quotidiane di liquidi e minerali, soprattutto potassio, sodio e magnesio, evitando le bevande troppo fredde poiché potrebbero provocare l'insorgenza di congestioni gravi- evitare inoltre le bevande alcoliche che aumentano la sudorazione e la sensazione di calore contribuendo alla disidratazione».

Per quanto riguarda l'alimentazione?

«Fare pasti leggeri, preferendo la pasta, la frutta e la verdura alla carne e ai fritti; in estate c'è bisogno di meno calorie. Chi soffre di ipertensione arteriosa, pressione alta, non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci anti-ipertensivi e non deve assumere integratori salini senza consultare il proprio medico».

Nei giorni scorsi, soltanto l'intervento del figlio ha salvato la vita ad una anziana donna. Il figlio preoccupato perché la mamma non rispondeva al telefono, si è portato nella sua abitazione, dopo aver suonato al campanello, non ottenendo risposta, si è visto costretto sfondare una finestra, trovando la madre priva di sensi a terra.

L'intervento immediato dei medici del 118 hanno consentito dopo le prime cure, il trasporto in ospedale.

«Se il figlio non andava a casa, ha precisato il medico, sicuramente la donna non si sarebbe salvata».

Infatti, sembra che le cause del malore siano dovute al caldo torrido di questi giorni.
Franco Laganà

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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