Inserita il 01/09/2006
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Dopo la denuncia del sindaco di Sant'Andrea per il caso "fogne a cielo aperto"
Risposta ironica anche nei confronti del consigliere Carnara
BADOLATO - Nei giorni scorsi, il nostro giornale, in riferimento ai ritardi per la riparazione della rete fognaria in località Gallipari, nei pressi del porto di Badolato, che aveva provocato scarichi a mare, aveva riportato una dichiarazione del sindaco di Sant'Andrea, Maurizio Lijoi, il quale annunciava di aver denunciato il sindaco di Badolato, Andrea Menniti, per i ritardi negli interventi.
«Prima di tutto - dichiarava Lijoi - i problemi del depuratore consortile di Isca, si devono affrontare con determinazione dalle amministrazioni comunali, in sinergia con i responsabili regionali dell'ambiente, per evitare disastri ecologici.
Il caso Badolato, è di una gravità inaudita, non è possibile lasciare per 20 giorni che la rete fognaria scarichi a mare. Mi dispiace per il sindaco di Badolato, ma riteniamo che quanto successo ha creato disagi ai nostri turisti, ai concittadini, e ai villaggi che presentano il tutto esaurito, da tutti questi soggetti sono arrivate vibrate proteste, quindi per tutelare la nostra collettività, ed eventuali danni che ci verranno addebitati dagli operatori turistici chiamandoci in causa. Per tutto questo, abbiamo presentato regolare denuncia sia ai carabinieri di Badolato che di Sant'Andrea, affinché indagano per individuare i responsabili».
Fin qui la dichiarazione di Lijoi. Ora bisogna registrare una pesante risposta, con un comunicato stampa da parte dell'amministrazione comunale di Badolato. «Prendiamo atto con un certo rammarico e sconcerto - si legge nel documento - della querela contro il sindaco di Badolato per il problema fogna depuratore, esploso nei giorni scorsi in località Gallipari. Esprimiamo ciò, non tanto per la ricerca delle responsabilità, che riteniamo vadano perseguite nel nostro stesso interesse di amministratori, quanto per il metodo.
«In base allo stile inaugurato oggi dal sindaco di Sant'Andrea, prosegue il comunicato, staremmo a posto, considerando che se tutti dovessimo denunciarci tra persone che rappresentano la propria collettività, staremmo a posto: considerando che il 99% delle volte la popolazione badolatese soffre per gli scarichi abusivi e la melma in mare che proviene dagli altri comuni quantomeno per mancato controllo, noi ci sentiremo legittimati a denunciare i sindaci dei comuni vicini».
Il comunicato precisa che il sindaco Menniti aveva chiesto scusa pubblicamente, ai comuni vicini per i problemi causati. Fin qui la risposta al sindaco Lijoi.
Il comunicato infine, facendo riferimento ad alcune interviste rilasciate all'ermittente Telejonio, definita la più seguita sul territorio, da parte della signora Giuseppina Caporale, che aveva denunciato la presenza di topi, fogne, la mancata pulizia sulla 106 delle erbacce dove abita, l'amministrazione contesta le dichiarazioni ribadendo l'impegno profuso dall'amministrazione, sia per la pulizia di tutto il pese, che per il problema fogne e topi.
Nello stesso comunicato, vengono lanciati pesanti strali ironici nei confronti del consigliere Giuseppe Carnara del gruppo di minoranza "Badolato Svilppo", per aver rilasciato in TV dichiarazioni prive di ogni fondamento.
«Un amico - si legge - che nell'ultimo consiglio comunale ha dato semplicemente spettacolo, tornato su Telejonio, ha fatto la sua solita sobria e pacata polemica, ma ormai nel nostro paese non esiste più alcun dubbio da diverso tempo: è un bravo ragzzo, ma fa sicuramente più danno a Badolato che ad un'interra carica di fanteria di topi locali».
Franco Laganà
Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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