Inserita il 18/09/2006
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L'amministrazione comunale replica alle accuse del consigliere Gallelli
Menniti: «Nessuno ha comunicato la mancata pulizia del luogo sacro»
Dopo l'intervista del capo gruppo di minoranza Francesco Gallelli, che ha denunciato il degrado del cimitero di Badolato, l'inutilità della nomina del sesto assessore, l'indagine della Corte dei Conti, per l'incarico ad un tecnico esterno, e la nomina di un altro tecnico, responsabile d'area, che sostituisce il geometra Larocca, si registra sul caso cimitero, le precisazioni dell'amministrazione comunale "Arcobaleno" guidata dal sindaco, Andrea Menniti.
«Nessuno degli amministratori, si legge nel comunicato, in queste settimane è stato avvisato di disservizi inerenti l'area cimiteriale. Lo stesso custode del cimitero, non ha mai comunicato disservizi, nè coloro che gestivano il servizio di pulizia, hanno comunicato l'evidente interruzione, a torto o a ragione, del servizio da loro prestato».
Nel prosieguo del comunicato, gli amministratori evidenziano le perplessità dello stesso custode che riferisce che fino pochi giorni fa, prima che il caso scoppiasse, la situazione del cimitero era completamente diversa. Precisano anche che né il sindaco, nè gli assessori possono conoscere lo stato di tutti i luoghi comunali, in quanto non sono né vigili né controllori del territorio. Pertanto non possono essere responsabili di qualche disservizio.
«Appena appresa la notizia dello stato dei luoghi, prosegue il comunicato, abbiamo attivato le uniche due unità lavorative a disposizione, che però in questi giorni sono state impegnate per le pulizie delle scuole e dei loro dintorni in vista dell'inizio dell'anno scolastico». L'amministrazione puntualizza che si attiverà di riallacciare il rapporto con i ragazzi di "Mondo X" per continuare il servizio della pulizia del cimitero, risorse permettendo. Inoltre, nel comunicato vengono criticate le dichiarazioni rilasciate dal capo gruppo di minoranza Gallelli.
«Si precisa, si legge ancora, che risponde assolutamente al falso il fatto che Gallelli nell'intervista abbia dichiarato di aver mandato delle lettere di posta elettronica a qualsiasi assessore per denunciare il problema. Quindi nessuna segnalazione di Gallelli, esclusa una mail indirizzata al segretario dei Ds locali. Molto più probamente il capo gruppo Gallelli a nostro avviso ha dichiarato una palese ed incomprensibile menzogna».
Nella conclusione del comunicato, l'amministrazione precisa che è giusto segnalare i disservizi, invece di rilasciare interviste alla stampa e alla televisione. Infatti, sarebbe stato, più logico segnalare i problemi in modo tale da consentire agli amministratori di attivarsi per risolverli. Altrimenti si fa solo propaganda per raccattare consenso sull'immagine infangata del paese.
Franco Laganà
Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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