Guardia medica, scoppia la protesta

 

Inserita il 27/09/2006

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Il gruppo di minoranza si fa portavoce del malcontento per il mancato trasferimento della sede

Inviata al prefetto e al sindaco una petizione sottoscritta da 160 famiglie

BADOLATO - Il gruppo consiliare di minoranza "Unione per la Rinascità di Badolato", con una lettera aperta, inviata all'assessore alla sanità, si è fatto interprete della protesta dei cittadini di Badolato Superiore, che con una petizione popolare, inviata al sindaco, al prefetto ed al Comando carabinieri di Badolato, protestano contro l'amministrazione "Arcobaleno" per il mancato trasferimento della sede della Guardia Medica dalla Via Provinciale, zona periferica del paese di via Giardino, al centro abitato sul Corso Umberto I°. «Questo trasferimento, precisa nella lettera il capo gruppo Francesco Gallelli, è stato più volte richiesto agli amministratori comunali in forma verbale, senza aver avuto mai risposta alcuna.

Dopo la fogna, per circa un mese, a cielo aperto nella zona Gallipari, e la pattumiera ricettacolo di immondizia e di sporcizia nel cimitero, con un'estate divenuta rovente per l'incapacità di affrontare e risolvere in immediato i problemi che di volta in volta si presentano, e la gente esasperata da tanta lentezza amministrativa, sono stato ancora una volta, investito dai cittadini abitanti nel centro storico di Badolato, circa 160 famiglie e, purtroppo, ho dovuto registrare che sul vostro castello cavalleresco in agonia cade una tegola al giorno. Infatti la cittadinanza, con una petizione popolare sottoscritta da circa 160 famiglie».


Nel prosieguo della lettera, il gruppo di minoranza, evidenzia che la sede idonea indicata dalle citate famiglie, è gli immobili di proprietà comunale sono stati acquistati e ristrutturati dall'amministrazione cinque stelle, con un finanziamento a fondo perduto di 5.700.000.000 di vecchie lire, concesso dalla Regione Calabria. Gallelli critica l'operato dell'attuale maggioranza,guidata da Andrea Menniti incapace di dare soluzione ai problemi dei cittadini, non intervenendo a sbloccare le opere della precedente amministrazione.

«Sapete, si legge ancora nella nota- solo fare da spettatori con taglio di nastri augurali sulle simboleggianti opere pubbliche da noi realizzat : Piano Regolatore generale e successive lottizzazioni con occupazioni di manodopera edilizia e altro per centinaia di badolatesi; assegnazioni di circa 50 alloggi di edilizia residenziale pubblica; ampliamento del cimitero, e tante altre. Questi fatti caro assessore alla sanità-ambiente, non sono incomprensibili menzogne, così avete dichiarato nella testata giornalistica del "Quotidiano" del 17.9.2006, come non sono state, incomprensibili menzogne, le dichiarazioni del capogruppo Gallelli, rilasciate nell'intervista a Telejonio, sul caso aperto della pattumiera cimiteriale, del resto, le immagini si commentavano da sole.

Vergognatevi!


Queste le conclusioni della lettera: «Per tale petizione popolare, il gruppo consiliare d'opposizione per la Rinascita di Badolato, esprime solidarietà e vicinanza incondizionata ai cittadini abitanti nel centro storico, ed invita l'Amministrazione comunale di intervenire con tempestività a favore della risoluzione del problema, prima che si determinerebbero gravi agitazioni della popolazione, che metterebbe in un insanabile dissidio politico l'amministrazione "Arcobaleno". Riteniamo, infine, che le giornate radiose dell'Arcobaleno sono durate assai poco ed avete imboccato, cupo ed angosciato, il viale del tramonto deludendo le attese dei cittadini. I miraggi sono svaniti presto, le attese puntualmente deluse».

f.l.

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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