Danno erariale, il Comune si difende

 

Inserita il 29/09/2006

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La Corte dei Conti contesta una consulenza esterna e chiede le controdeduzioni

«Il nuovo tecnico in cinque mesi ha fatto incassare oltre 200.000 euro»

Ancora polemiche a Badolato dopo la richiesta di deduzioni da parte della Procura regionale della Corte dei Conti, che contesta la deliberazione della Giunta municipale n. 12 del 18 gennaio 2006 in cui veniva conferito incarico professionale esterno all'ingegnere Antonio Cunsolo dal 23 gennaio 2006 al 31 dicembre 2006, rinnovabile.

«Questo ufficio requirente, si legge nella richiesta, ha aperto istruttoria nei confronti degli amministratori del comune di Badolato in relazione ad ipotesi di danno erariale connesso all'affidamento di incarico a professionista esterno all'ente. Dalla convenzione sottoscritta dal predetto professionista risulta stabilito quale corrispettivo l'importo di 2.000 euro mensili, oltre ai contributi professionali. Il totale degli importi corrisposti al tecnico Cunsolo ammonta a 35.000 euro. Dai fatti sopra riportati è risultato un danno all'erario del Comune di Badolato pari ad euro 35.000 euro costituito dagli importi corrisposti per l'incarico conferito in assenza dei presupposti richiesti ad Antonio Cunsolo professionista estraneo all'ente, che avrebbe potuto essere espletato da personale dipendente dell'ente medesimo». In riferimento a queste notizie pubblicate da stampa e TV private, si registra un comunicato dell'amministrazione comunale dal titolo: "Basta sciocchezze sulla Corte dei Conti ed il Comune di Badolato".

Nel documento l'amministrazione "Arcobaleno", guidata da Andrea Menniti contesta la presa di posizione della Corte dei Conti e fa chiarezza sulla nomina del tecnico esterno: «Sulla vicenda del potenziamento dell'Ufficio tecnico comunale con un professionista esterno se ne sono già sentite troppe.

La grave speculazione politica che ne sta uscendo fuori mostra un imbarbarimento ed una totale ignoranza dei problemi e dei fatti che rischia di avere conseguenze pesantissime. Non risponde assolutamente al vero che alcun amministratore di questo Comune dovrà pagare un euro di tasca. è vero che c'è un atto di un procuratore della Corte che accusa di questo gli amministratori ma li invita a controdedurre, cosa che faremo senza difficoltà in questi giorni. Non siamo stati condannati a pagare assolutamente nulla. Possiamo solo dire che il documento della Corte dei Conti mostra cifre inesatte essendo sbagliate sul costo del potenziamento dell'Ufficio tecnico, nella sua spesa attuale, nel raffronto con le situazioni precedenti. In più non si è tenuto assolutamente conto della paralisi degli uffici e soprattutto delle entrate che l'ente si è garantito in pochissimi mesi.

Abbiamo incassato sino al 200% in più di quanto è costato il potenziamento di un Ufficio tecnico che, come cittadini ed imprese sanno, ha grossissimi problemi di funzionalità. Abbiamo speso 10 ed incassato più di 200. I numeri non si discutono. Nella maniera più assoluta».


Così prosegue il comunicato: «è chiaro che un Comune come il nostro che riceve richieste di lottizzazioni continue ha gravissimi problemi di funzionamento (12 lottizzazioni presentate negli ultimi 4 anni, diverse altre in arrivo) e 140 pratiche edilizie ferme. Sappiamo però che con il nostro operato ed il potenziamento di detto ufficio il Comune sta realmente sopravvivendo viste le enormi entrate economiche che abbiamo reperito specie tramite lottizzazioni ferme in alcuni casi da oltre un anno. Esistono diverse altre considerazioni ed elementi che ci rendono tranquilli ed al tempo stesso decisi nel tutelare la nostra immagine e la nostra condotta di fronte ad un'accusa che riteniamo assolutamente sbagliata. Essi emergeranno nei nostri colloqui con il procuratore della Corte stessa».


Nel documento, gli attuali amministratori evidenziano tra l'altre, il presunto danno erariale commesso negli anni precedenti quando i consulenti esterni sono stati ben di più. Visto il disastro delle opere pubbliche che hanno trovato a Badolato; polifunzionale, porticciolo, centro agroalimentare, lungomare, e casi anomali come la lottizzazione privata "Montemanna" finanziata con un mutuo pubblico per non dire degli altri danni erariali con la relativa causa giudiziaria. "Vorremmo capire, prosegue il comunicato, cosa sia successo nella fase a noi precedente. Sono queste le cose che l'ingegnere Francesco Gallelli, capogruppo di minoranza, dovrebbe spiegare». «Noi abbiamo assunto un tecnico bravissimo che in soli cinque mesi che ha fatto incassare all'erario comunale oltre 200.000 euro, sbloccando pratiche paralizzate da anni».


f.l

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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