Solidarietà all'ex difensore civico

 

Inserita il 10/10/2006

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Badolato. Dopo l'intimidazione subita da Andreacchio con l'incendio dell'auto


Il docente è direttore del sito Internet Gilbotulino

Dopo l'incendio della sua auto, andata completamente distrutta, al professore Pasquale Andreacchio, ex difensore civico del comune di Badolato, continuano ad arrivare attestati di solidarietà.

«Mi ha fatto molto piacere, precisa Andreacchio, ricevere sul mio sito tantissime e-mail di solidarietà, tra cui quella degli amici di Milano che hanno un sito sul Catanzaro calcio. Ho apprezzato molto le telefonate e le testimonianze degli esponenti politici di Badolato, Francesco Gallelli, nella duplice veste di capogruppo di minoranza in consiglio comunale, "Per la rinascita di Badolato", e presidente dell'assemblea della comunità montana "Versante Jonico" di Isca, del capo gruppo di minoranza "Badolato Sviluppo", Giuseppe Leuzzi, da Vincenzo Piperissa, coordinatore dell'associazione "Aprile per la Sinistra", da Antonio Carioti, coordinatore del partito "I Socialisti", da Giovanni Bove responsabile della Margherita, dai colleghi e dai miei studenti dell'Istituto Alberghiero di Soverato. Sono tranquillo e sereno, e continuerò la mia attività nella gestione del mio sito "Gil Botulino"».

Gallelli, presidente dell'assemblea dell'ente montano cosi scrive.

«A nome mio, e del consiglio della comunità montana, esprimo solidarietà e vicinanza al professore Andreacchio, condanno il vile gesto intimidatorio, che calpesta la dignità della società civile badolatese. Il gesto, è ancora più grave perché ha colpito un giornalista, molto apprezzato per l'importante ruolo che svolge con il suo sito internet, una voce libera e democratica, che si batte per il miglioramento sociale, culturale di Badato, e del comprensorio di Soverato».

Questo invece il messaggio di Tina e Giovanni Bove, portavoce della Margherita.

« Caro Gil, come in un film già visto, ma scritto molto male, per la seconda volta qualcuno avrà pensato di intimidire in questo modo chi si sente libero di esprimersi, senza vincolo, per il bene collettivo. Ovvio, che in questi momenti possa venire lo scoramento e la voglia di lasciare il mondo nel suo schifo, tanto non lo cambieremo mai, speriamo solo però che tu possa trovare la forza per continuare a lottare nel tuo impegno sociale».

f.l.

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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