Inserita il 05/02/2007
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Badolato. L'assessore Nicola Criniti (Ds) replica alle accuse lanciate dal capogruppo di minoranza, Gallelli
BADOLATO- Dopo l'intervista al capo gruppo di minoranza Francesco Gallelli, del movimento civico "Unione per la rinascita di Badolato", che ha lanciato pesanti accuse alla maggioranza "Arcobaleno" guidata dal sindaco Andrea Menniti e al gruppo consiliare dei Ds, registriamo ora le dichiarazioni dell'assessore diessino Nicola Criniti.
«Prendiamo atto che la fumosa minoranza consiliare di Badolato producendosi nei soliti mega manifesti, oltre ai consuenti e simpatici insulti, torna a chiedere consigli e vantare il passato "5 stelle". è un passato che non dovrà mai più tornare a Badolato. Più che di rinascita nel loro caso dovremmo parlare di pietra tombale sulle speranze del paese. È un passato che ancora produce i suoi effetti assurdi e disastrosi.
Oggi, grazie al risanamento avviato dal commissario prefettizio, Sebastiano Cento ed all'operato dell'attuale Giunta le due maggiori direttrici dell'ente, quella tributaria e quella dei Lavori pubblici, offrono un quadro ben diverso rispetto a quel passato. Il risanamento economico di Badolato è in progresso costante così come la razionalizzazione di diverse uscite. Abbiamo eliminato enormi capitoli di spesa improduttiva, ridotto quella per amministratori e dipendenti, mai deliberato follie economiche come in passato si verificava.
La lotta all'evasione sta dando frutti straordinari. Oggi poi siamo impegnati in una serie di opere pubbliche che a Badolato sono semmai sotto gli occhi di tutti e solo chi fa propaganda non conosce. Sì che certe accuse non fanno neppure notizia ma inviteremmo la minoranza a farsi più spesso qualche passeggiata in paese anche perché a breve partiranno nuovi lavori pubblici. Non si facciano prendere alla sprovvista».
Criniti, la minoranza però insiste sullo stato di difficoltà del paese per cui voi risultereste oggi minoranza a Badolato.
«Questo grande consenso popolare nei loro confronti fatichiamo proprio a vederlo. Forse qualche carro allegorico per Carnevale? Coi sondaggi specie quelli fatti a naso non si sono mai vinte le elezioni. Ci misureremo tra due anni e vedremo. Loro ne hanno avuti cinque a disposizione per massacrare il paese. Ce ne lascino più o meno gli stessi per risanarlo.
Tra l'altro le accuse provengono da chi è stato assente dai recenti dibattiti organizzati dall''Amministrazione, come per le iniziative con Legambiente nazionale, come in quelle per problemi annosi e gravissimi come la questione "Montemanna", su cui riteniamo la precedente amministrazione abbia delle responsabilità gravissime, assente su grandi questioni di crescita civile, culturale ed economica come per la raccolta differenziata dei rifiuti. Non si prendono nemmeno il disturbo di venire ai consigli comunali, che poi invece invocano. Un'assenza non individule ma addirittura in blocco, quindi una scelta politica. La solita "Armata Lepre". Contributi alla crescita civile del paese: zero. Poi però fanno i manifesti di protesta: in commentabili».
Nulla da salvare di quell'esperienza amministrativa targata Cinque Stelle?
«A causa di quell'amministrazione i cittadini stanno pagando tasse elevatissime: guardi, in questi giorni al comune di Badolato sono arrivate le comunicazioni dal Commissario per l'emergenza ambientale per somme risalenti agli anni 5 stelle con debiti di oltre 400 mila euro.
Altre cause legali come quelle per la zona industriale potrebbero mettere in ginocchio l'ente che all'epoca non provvide a quantificare i prezzi dei lotti in questione. Concessionari di vari servizi comunali non sono stati pagati per anni. L'evasione tributaria è stata elevatissima scaricando su pochi contribuenti i costi dei disservizi».
Franco Laganà
Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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