Il centenario del saggista Caporale

 

Inserita il 15/02/2007

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Celebrato nel corso di un convegno dell'omonima associazione culturale


BADOLATO - Molto qualificata la partecipazione alla manifestazione conclusiva del 1° Centenario della nascita del poeta, scrittore e saggista badolatese "Nicola Caporale".

Nella sua introduzione, il professore Antonio Fiorenza, socio fondatore dell'Associazione culturale circolo letterario "Nicola Caporale", ha valorizzato l'iniziativa, che aveva l'obiettivo di ricordare un poeta, un educatore che amava il suo paese. «Caporale, ha detto Fiorenza, ha scritto un saggio su nove poeti calabresi, in cui egli passa al setaccio alcuni aspetti che l'hanno contraddistinti, tra questi ricorda Vitale e Patari, che hanno portato alla letteratura calabrese, i valori della famiglia, dell'uomo inteso come persona, che non perde il suo contatto, non diviene mai un individuo nel paese, ma mantiene la sua identità, essendo egli uomo che ha radici, in quanto nel paese, le ragioni sociali, i rapporti con la gente rimangono i capisaldi del vivere civile.

Al contrario, Caporale sostiene che in città l'uomo perde la sua personalità». Fiorenza, nel ricordare alcune opere del poeta, tra cui, "Il Natale in Calabria", valorizza alcun valori come la famiglia, l'amicizia, il lavoro. Ma soprattutto quelli della solidarietà, la solidarietà della "Ruga".

Lo storico Ulderico Nisticò, ha relazionato su Caporale poeta, educatore, creatore di cultura e saggista. «I poeti calabresi pensatori critici, ha detto lo storico, hanno la caratteristica di essere poeti dilettanti, perché questo è il destino di tutti noi che dobbiamo fare un altro mestiere. Caporale, comunque, è stato un grande educatore, un dilettante, che però possiede una dote rara, la padronanza della lingua italiana, ma nello stesso tempo le grandi capacità di parlare e scrivere in dialetto.

Studioso dei poeti calabresi, evidenzia le ragioni tra storia e società, letteratura e cultura, in Calabria. Un personaggio che va ricordato e conosciuto».
Il giornalista Anbtonio Piperata, si è soffermato ad analizzare Caporale giornalista e politico. Caporale, non è stato un vero politico nell'eccezione del termine, ha detto Piperita, tanto meno un politicante, pur essedo un attento osservatore di quanto avveniva attorno a lui.

Gli va riconosciuto il merito di essere stato il fondatore del Partito sociale agrario». La figlia Luisetta Caporale, si è detta soddisfatta della partecipazione qualificata, ricordando il forte impegno dell'associazione e le iniziative sociali e culturali realizzate , tra cui la Sagra dei prodotti tipici natalizi, il Premio di Lettura con il coinvolgimento degli alunni delle scuole. «Il ricordo di papà, ha detto la figlia, è rimasto vivo nel cuore dei badolatesi perché ha saputo amare il suo paese».

La figura di Caporale, è stata esaltata anche dagli interventi di saluto del sindaco di Badolato, Andrea Menniti, dal Direttore della rivista "La Radice", Vincenzo Squillacioti, dal Presidente della Proloco Fernando Cossari. La serata è stata allietata da momenti poetici, letterari e musicali con la recita di brani del Caporale da parte di Saverio Cristiano e Domenica Piperissa. Suggestive anche le musiche di Osvaldo Serrao.


Franco Laganà
Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it




Autore: Fausto

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