Inserita il 29/08/2008
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di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO - Al porto di Badolato “Le Bocche di Gallipari” è ormeggiato da diversi giorni il “Battello Ecologico”, impegnato a ripulire il mare da inquinamenti in superfice. «Nell'ambito del programma sul “Mantenimento qualitativo delle acque di balneazione” - ci ha precisato
il sindaco di Badolato, Nicola Parretta - avviato dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Calabria, nel mese agosto, quotidianamente lungo la nostra costa un battello provvede alla raccolta del materiale e semisommerso che inquina in superficie il nostro mare.
Il Comune di Badolato, in stretta collaborazione con il Comune di Isca, la Società Ranieri Boat Service e la Schillacium, ha concordato con la Ati – Globeco Impec, gestore del servizio, avendo vinto la gara di appalto indetta dalla Regione Calabria, lo smaltimento dei rifiuti che vengono rinvenuti in mare: cassette di plastica, bottiglie, polistirolo, ed altri materiali inquinanti. Il Battello ecologico, esce in mare la mattina, e rientra nel pomeriggio,
gli addetti al servizio depositano nei contenitori all'uopo ubicati tutto il materiale rinvenuto.
Lo stesso giorno la Schillacium provvede a svuotare sistematicamente i cassonetti ».
Sindaco, quando si concluderà questo importante servizio?
«Il servizio durerà fino al 30 settembre. Ma mi consenta di dire con grande soddisfazione, di aver contribuito con questo servizio a rendere il nostro mare più pulito. Mi ha fatto piacere ricevere tantissime attestazioni di stima e ringraziamenti dei numerosi turisti ospiti nel nostro territorio del Basso Jonio. E' mia intenzione il prossimo anno, d'accordo con gli altri sindaci, organizzare la pulizia dei fondali che nascondono reperti di altissimo valore storico e culturale».
Quali interventi propone per migliorare il funzionamento del depuratore consortile di Isca, Badolato e S. Andrea?
«Sicuramente, quest'anno la situazione è leggermente migliorata, dopo gli interventi con la
pulizia delle vasche dai fanghi. Tutto questo non è sufficiente, la provincia, gli altri enti preposti alla manutenzione, devono rendersi conto che il cattivo funzionamento dei depuratori in Calabria, provocano dei danni notevoli al turismo, e mettono a rischio la balneazione. Da qui la necessità di programmare interventi risolutori. Noi sindaci del Basso Jonio, dobbiamo essere in prima fila a sostenere incisive battaglie. Il nostro, è un obbligo morale e civile.
Sicuramente dobbiamo lavorare in sinergia con le forze dell'ordine: Vigili urbani, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porti, associazioni ambientalistiche, per individuare eventuali responsabili che in modo irresponsabile, con allacci abusivi, scaricano liquami nei fiumi e sulle spiagge. Inoltre bisogna costringere i proprietari di auto spurgo a scaricare i propri mezzi nei depuratori. Se ci attiveremo per fare questo, il nostro mare sarà sempre pulito, e si eviterà quel fenomeno che puntualmente in determinate ore del giorno provoca delle chiazze maleodoranti che provocano inquinamento, e fuggi fuggi generale dei bagnanti».
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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