Badolato, l’idea di Lanciano dell’Università dei Popoli

 

Inserita il 04/09/2008

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«Alle Olimpiadi del 2012 l’Ue gareggi unita»

L'Università dei Popoli, con sede a Badolato Borgo tramite il suo portavoce, il giornalista Domenico Lanciano, responsabile dell'Università dei Popoli, sede di Agnone, in un comunicato stampa, lancia l'idea che alle prossime Olimpiadi di Londra del 2012, l'Unione Europea abbia un solo Comitato Olimpico e gareggi unita sotto un'unica bandiera.

«Le Olimpiadi di Pechino 2008 - si legge nel comunicato del giornalista Lanciano -- sono state appena archiviate e già si pensa alleOlimpiadi di Londra 2012. L'Università dei Popoli, con il magnifico rettore lo storico, Antonio Gesualdo, lancia un appello: i Comitati Olimpici degli stati membri dell'Unione Europea si formano in un unico Comitato Olimpico e i loro atleti gareggino finalmente sotto un'unica bandiera, proprio quella dell'Unità Europea».

L'appuntamento di Londra potrebbe essere, secondo Lanciano, veramente la più utile occasione perché si realizzi l'unione sportiva europea. «Sappiamo quanto lo sport - si legge nella nota stampa- specchio della società civile, possa contribuire all'effettiva unità europea. E l'Unione Europea dello Sport non può più correre sparpagliata, ma deve assolutamente essere una cosa sola. I vantaggi saranno enormi, specialmente sotto il profilo psicologico: infatti, i popoli dell'Unione si sentiranno ancora più uniti sotto un'unica bandiera sportiva».

«Se diamo uno sguardo al medagliere, possiamo constatare che gli atleti degli stati dell'Unione Europea – si legge ancora nella nota stampa dell’università dei Popoli-hanno conquistato complessivamente ben 281 medaglie, di cui 87 sono d'oro esattamente quanto quelle conquistate dagli atleti delle tre grandi potenze planetarie, Cina, Stati Uniti e Russia messe insieme».

Cosi prosegue il documento: «L'Università dei Popoli ritiene, inoltre, che sarà ancora più avvincente ed interessante sotto tutti i profili la sfida olimpica tra Unione Europea, Stati Uniti, Cina e Russia se, appunto, gli atleti dell'Unione Europea gareggeranno sotto un'unica bandiera. Prima o poi dovrà accadere, meglio se si comincia con le Olimpiadi di una città europea come Londra».

f. l.

tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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