Inserita il 08/10/2008
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Badolato. Un altro affondo del circolo del Pd all’operato di Nicola Parretta
«Che fine hanno fatto i 100mila euro per i loculi ?»
BADOLATO-Durante i lavori dell'ultimo consiglio comunale la maggioranza “La Vela”, guidata dal sindaco Nicola Parretta, e la minoranza “Cuore per Badolato”, avevano trovato
punti di convergenza, per abbassare i toni delle polemiche, per aprire un dialogo costruttivo, lavorando per risolvere i problemi del paese. Concetti questi, evidenziati dagli interventi dello stesso sindaco e dal consigliere di minoranza Franco Nisticò, pur nel rispetto dei propri ruoli istituzionali.
Ma non è dello stesso avviso il circolo del Pd di Badolato, che con un suo documento, nell’ evidenziare i grossi interessi economici del sindaco Parretta, ne chiede le immediate dimissioni. «Il PD di Badolato - si legge nel documento – esprime la massima solidarietà al
capogruppo Tonino Parretta per gli insulsi attacchi ricevuti in questi giorni, a mezzo stampa ed in consiglio comunale dagli amministratori pro tempore di Badolato.
Riteniamo che Tonino, citato dai nostri avversari come “ex democristiano”, stia dimostrando un valore ignoto ai sempre tanti nostalgici comunisti. Il PD gli esprime massima fiducia e gratitudine per il lavoro svolto e per la fermezza politica dimostrata in questi frangenti. Sorvolando sulla presunta risposta della Vela, che ci ha definito “esseri inesistenti” per poi dedicarci una paginona di risposta, riteniamo ingenuo continuare a coprire chi è il vero ectoplasma della situazione: ribadiamo che non si può fare il sindaco stando a Badolatosolo nei fine settimana.
In attesa che se ne prenda atto appuriamo la mancanza di risposte sulle scorrettezze del Presidente del Consiglio, né ancora si capisce che fine abbiano fatto 100.000 euro di loculi cimiteriali. Un silenzio indecoroso».
Cosi prosegue il documento del Pd. Sul conflitto di interessi del sindaco (usi civici) la questione è tutt'altro che chiarita. «Il PD conosce bene Nicola Parretta, che da 10 anni sta dietro a tutte le amministrazioni che hanno portato “alla deriva” (come dice la Vela) Badolato. Quindi dubitiamo, e molto, della sua “chiarezza” ed è tutto da vedere se tra i suoi interessi e quelli della collettività sceglierà questi ultimi.
Non lo ha mai fatto, ma almeno un tempo non era sindaco. Da aprile lo è diventato, ed è grave che si sia candidato alle elezioni con questo pesante fardello. Visto che purtroppo, per quanto capiamo, Nicola Parretta vorrà continuare a fare il sindaco (part - time) di Badolato e l'imprenditore con grossi interessi immobiliari (sempre a Badolato) la questione rischierà decisamente di marcire. Se l'amministrazione crede di abbindolarci con “il lavoro sotto gli occhi di tutti” si sbaglia.
Ci rendiamo conto che a Badolato, da un paio d'anni a questa parte, il metro per valutare una Giunta sia la percentuale d'interventi per “rampare muschio e famazze”. Lavori ben accetti per il decoro urbano del paese ma - fermo restando che la minoranza ha il dovere di controllare l'impiego dei soldi della collettività e se siano legittime le fonti di spesa (ed anche su questo aspettiamo risposte) - le cose serie non vanno perse di vista». Nelle conclusioni il circolo del Pd chiede le dimissioni del sindaco.
«Se Nicola Parretta deciderà di stare dalla parte dei cittadini e mettersi contro i potentati immobiliari del paese, arrivando (come ha detto in consiglio) a chiedere indietro le somme pagate dal Comune per espropri anni '80 su terreni gravati da usi civici, in quel caso avrà totalmente il nostro appoggio. Incondizionato. Ed il nostro plauso, con tanto di cappello.
Ma se deciderà di privilegiare le proprie esigenze imprenditoriali, ponendosi contro gli interessi della collettività e delle famiglie che sugli usi civici stanno facendo una lotta vitale, troverà nel PD (e nella Badolato sana) un'opposizione ferma ed una battaglia perché lasci da subito la carica pubblica che ricopre”.
f. l.
tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: fausto
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