Inserita il 08/10/2008
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Si sta particolarmente surriscaldando l’ambiente politico badolatese. Infatti, con un documento pubblicato domenica scorsa, il Partito democratico di Badolato, esprime piena solidarietà ad Antonio Parretta, capogruppo dell’opposizione consiliare recentemente attaccato da alcuni esponenti dell’amministrazione comunale e dalla coalizione “La Vela”che aveva definito “esseri inesistenti” ed “ectoplasmi” i dirigenti del locale Pd e contemporaneamente, chiede al sindaco accusato per la sua attività imprenditoriale, di operare in evidente conflitto d’interessi, di prendere in considerazione l’eventualità delle
sue dimissioni. Secondo il Pd, Nicola Parretta corresponsabile per un decennio, delle amministrazioni che hanno portato “alla deriva” il paese, «non può fare simultaneamente il sindaco (part - time) di Badolato e l’imprenditore con grossi interessi immobiliari (sempre a Badolato)…
Se l’amministrazione crede di abbindolarci con “il lavoro sotto gli occhi di tutti” – scrivono
i democratici - si sbaglia. Ci rendiamo conto che a Badolato, da un paio d’anni a questa parte, il metro per valutare una Giunta sia la percentuale d’interventi per “rampare muschio e famazze”. Lavori ben accetti per il decoro urbano del paese ma - fermo restando che la minoranza ha il dovere di controllare l’impiego dei soldi della collettività e se siano legittime le fonti di spesa (ed anche su questo aspettiamo risposte) - le cose serie non vanno perse di vista.
L’amministrazione indica la luna sperando che i badolatesi guardino il dito. E probabilmente qualcuno lo guarderà. Noi no e riteniamo che il sindaco debba valutare le sue immediate dimissioni.
Se Nicola Parretta – conclude il documento - deciderà di stare dalla parte dei cittadini e mettersi contro i potentati immobiliari del paese, arrivando (come ha detto in consiglio) a chiedere indietro le somme pagate dal Comune per espropri anni ’80 su terreni gravati da usi civici, in quel caso avrà totalmente il nostro appoggio. Incondizionato. Ed il nostro plauso, con tanto di cappello. Ma se deciderà di privilegiare le proprie esigenze imprenditoriali, ponendosi contro gli interessi della collettività e delle famiglie che sugli
usi civici stanno facendo una lotta vitale, troverà nel Pd (e nella Badolato sana) un’opposizione ferma ed una battaglia perché lasci da subito la carica pubblica che ricopre».
PIETRO COSSARI
Tratto da calabriaora.it
Autore: fausto
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