Inserita il 01/12/2008
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Badolato, i riconoscimenti saranno consegnati l’8 dicembre
A rappresentanza di tutti coloro che quasi sempre con umiltà e tanto lavoro, si sacrificano
e lavorano generosamente per il miglioramento della società tutta, in particolare per il popolo calabrese, l’Università delle Generazioni e l’Università dei Popoli di Badolato (Catanzaro) hanno assegnato i “Premi Calabria 2008 - Una vita per la Cultura” a personaggi che instancabilmente stanno dedicando tutta la loro vita alla cultura sociale attraverso varie metodologie (principalmente con la propria professione, ma principalmente con le attività vocazionali e di volontariato) rimettendoci tempo, salute e denaro.
Per questi loro meriti vengono indicati “fulgido esempio alle presenti e alle future generazioni” come si legge nella pergamena che verrà loro consegnata lunedì 8 dicembre, nell’ottavo anniversario della fondazione dell’Università dei Popoli. Per il 2008 questo speciale “oscar alla carriera” è stato assegnato a quattro “apostoli della cultura sociale” di Badolato (Catanzaro): Luisetta Caporale, i coniugi Giovanna Durante e Vincenzo Squillacioti, Antonio Gesualdo. Luisetta Caporale è da qualche anno insegnante in pensione. Non si è sposata proprio per dedicarsi completamente all’apostolato delle generazioni, specialmente giovanili.
Infatti, da cinquantacinque anni è la più importante animatrice della sana aggregazione sociale in ambito parrocchiale ed extra parrocchiale, saldo punto di riferimento per tante generazioni anche non badolatesi (infatti, ha avuto incarichi diocesani ed anche nazionali nei contesti dell’Azione Cattolica). Cura il sito www.ricordando. net pure per tenere in contatto tutti coloro che hanno vissuto la sana aggregazione giovanile dal 1953 in poi in Badolato e dintorni.
Inoltre, è dirigente del circolo letterario “Nicola Caporale”. I coniugi Giovanna Durante e
Vincenzo Squillacioti, già protagonisti per quasi quaranta anni come educatori nella scuola, specialmente adesso che sono in pensione continuano a dedicare gran parte del loro tempo alle attività sociali di volontariato: l’una ha fatto risorgere nel 1999 la Biblioteca
Comunale che dirige con competenza e dedizione, l’altro ha animato gruppi ed associazioni
per la valorizzazione della cultura di Badolato ed interzona e dal 1994 dirige con sempre
maggiore successo il periodico “La Radice” che raggiunge pure gli emigrati in ogni angolo
del mondo ed al quale collaborano persino scrittori e giornalisti anche esteri.
Si veda il sito “http://www.laradice.it”; dove si possono leggere tutte le raccolte dei fascicoli già distribuiti in cartaceo ed altre curiosità socio-culturali. Antonio Gesualdo (già docente in varie scuole del catanzarese, del crotonese e del vibonese) è considerato da tutti la cultura personificata che regala a tutti da una vita, specialmente ai giovani. Grande viaggiatore, giornalista, scrittore e storico conosciuto anche a livelli internazionali per la sua erudizione polimorfa da “umanista universale” e da “spirito rinascimentale” non c’è visitatore del borgo antico di Badolato e dintorni che non bussi alla sua biblioteca, una delle più fornite e specialistiche d’Italia, ben nota al Ministero per i Beni Culturali.
Presidente di alcuni sodalizi, è direttore della Rivista Araldica Calabrese e consulente di vari organismi e persino di registi cinematografici anche esteri. Autore di pubblicazioni di prestigio (più di una scritta direttamente in francese), attualmente è in stampa presso Abramo di Catanzaro una monumentale Storia di Badolato e per il 2010 è prevista l’uscita di una “Storia della Calabria” in due grossi volumi
Pietro Cossari
Tratto da calabriaora.it
Autore: fausto
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