Inserita il 19/12/2008
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Badolato paese dell’accoglienza e della solidarietà, in prossimità delle festività natalizie, colpisce ancora al cuore. La generosità dei suoi abitanti sembra senza limiti. Dopo aver dato asilo a profughi provenienti da ogni angolo della terra e continuato tuttora ad aiutare
il prossimo attraverso istituzioni da loro stessi volute e quotidianamente sostenute come
la sede comunale dell’Avis, il gruppo operativo della Croce Rossa, il Cir, il circolo delle Guardie venatorie volontarie e la sezione intercomunale dell’Aido hanno partecipato in massa alle iniziative organizzate dalla scuola per raccogliere fondi per la ricerca scientifica.
La prima in ordine di tempo, è stata quella promossa sabato scorso presso il Centro polifunzionale, dalla scuola dell’infanzia paritaria “Qui, Quo, Qua” che ha riscosso enorme
successo soprattutto per merito degli alunni che hanno mirabilmente messo in scena, coadiuvati dall’associazione teatrale “Le tre torri”, la drammatizzazione del racconto di Gianni Rodari: “Allarme nel presepio”. Successivamente, l’Istituto comprensivo “Tommaso
Campanella” ha dato vita nell’aula magna, ad una manifestazione musicale altrettanto memorabile nel corso della quale, gli allievi del corso ad indirizzo musicale preparati dai docenti Marco Maida, Silvia Calascibetta, Fabio Grande e Pantaleone Froio, hanno eseguito pezzi classici, moderni e tradizionali ottenendo l’entusiasta approvazione del pubblico che gremiva la sala. La dirigente scolastica, Giuseppina De Vito, soddisfatta per come si è svolto l’evento, ha ringraziato i docenti, gli alunni e quanti si sono prodigati per la sua ottima riuscita. In particolare ha avuto parole d’elogio per i genitori che vi hanno contribuito con il buffet ed i ragazzi che sotto la guida della professoressa Carla Froio hanno creato degli artistici manufatti andati a ruba e grazie ai quali è stata raccolta una cospicua somma in denaro che sarà devoluta alla ricerca contro le malattie genetiche.
Commovente il messaggio lanciato dagli studenti attraverso un opuscolo stampato per l’occasione: «Secondo la pubblicità si può trascorrere un Natale felice, solo se si possiedono certi prodotti che vengono ritenuti, anche se non lo sono, ottimi ed indispensabili. Pensiamo che sarebbe proprio da irresponsabili sprecare i soldi in tante sciocchezze, considerato che nel mondo tanti bambini muoiono di fame, tanti papà sono disoccupati e tante persone sono malate, abbiamo deciso di donare i nostri piccoli risparmi e attraverso Telethon aiutare la ricerca e contribuire a rendere felici tanti bambini, che potranno sperare in nuove cure che metteranno fine alle loro sofferenze. Quest’anno – hanno concluso - il nostro sarà il Natale dell’altruismo».
Pietro Cossari
Tratto da calabriaora.it
Autore: fausto
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