Inserita il 15/01/2009
News
Sabato ne discute il consiglio comunale di Badolato
Si contano i danni
di FRANCO LAGANÀ
SOVERATO - Dopo i drammatici momenti dei giorni scorsi, che hanno messo in ginocchio le popolazioni ed i comuni del comprensorio, i sindaci e gli uffici tecnici, con il miglioramento delle condizioni atmosferiche, hanno fatto un primo bilancio dei danni provocati dal maltempo.
Anche se rimane lo stato d’allerta in quanto le previsioni prevedono ancora burrasche e temporali. A Guardavalle, il sindaco, Antonio Tedesco, dopo un sopralluogo nelle zone maggiormente a rischio, è sembrato più tranquillo per lo scampato pericolo, in particolare per la grave situazione del fiume “Patella”, che attraversa il centro storico. «Vederlo - ha precisato il primo cittadino - mi ha fatto paura, l’irruenza delle acque erano indescrivibili, fortunatamente, gli argini hanno retto bene.
Comunque era stata allertata la Protezione Civile».
La situazione più grave rimane a S. Caterina.. Il sindaco Domenico Criniti, è rimasto in comune fino a tarda notte con i suoi collaboratori ed i tecnici per programmare gli interventi e trovare una sistemazione alle 5 famiglie evacuate. «Provvisoriamente - ci ha dichiarato il sindaco - alcune famiglie sono state ospitate da parenti ed amici; per altri abbiamo trovato delle case sfitte, in attesa di una migliore sistemazione.
Dopo la chiusura, oggi riapriranno le scuole, mentre i mezzi meccanici hanno riaperto le strade bloccate da frane. Stiamo predisponendo interventi per gli allagamenti negli alloggi popolari della marina. Di tutte queste problematiche, discuteremo durante i lavori del consiglio comunale che si terrà oggi, per discutere sulle osservazioni presentata per il Piano Spiaggia».
A Badolato, c’è ancora apprensione per i 3 fiumi in piena: “Gallipari” “Voda’ - “Ponzo” e per il torrente “Barone”, che crea disagi agli abitanti della fascia sotto ferrovia, che ieri sono rimasti isolati. «Le ruspe sono al lavoro - ha puntualizzato il tecnico comunale, Pasquale Larocca - la provinciale per Badolato superiore, e per Brognaturo, dopo le frane sono percorribili. Dopo i vari sopralluoghi e le segnalazioni dei cittadini e del maresciallo dei carabinieri, Pietro Quaresima, programmeremo una serie di interventi». Anche il sindaco Nicola Parretta, che aveva allertato la Protezione Civile, si è detto preoccupato per i pericoli del torrente “Barone”, e del Fiume “Gallipari”.
«Per il caso “Barone” – ha detto Parretta - chiederò un incontro con l’assessore regionale ai lavori pubblici, per evidenziare che l’amministrazione comunale, aveva già presentatounprogetto, per la soluzione definitiva dell’attraversamento del torrente, che con le piogge abbondanti blocca la viabilità sul lungomare, dove ci sono abitazioni e strutture turistiche, che subiscono notevoli danni economici. Per il “Gallipari”, è urgente, appena la situazione si normalizzerà, ripristinare la strada sotto il ponte, che una via d’accesso al porto e al lungomare.
Strada questa, cancellata dalle furia delle acque. Il letto si è alzato di oltre 50 centimetri. Questa è una strada che viene utilizzata per raggiungere i fondi agricoli, ed è alternativa alla statale 106, in caso di incidenti nei pressi del ponte. Tutti questi problemi saranno oggetto di discussione nell’assemblea pubblica, che si terrà sabato 17 gennaio alle ore 17 nella sala consiliare, per discutere del Piano Spiaggia».
Sul torrente “Barone”, molto vibrata la protesta di alcuni operatori turistici, le cui strutture in caso di piogge torrenziali rimangono isolate. «Da oltre un ventennio - ci precisa l’avvocato Francesco Saraco, proprietario insieme ai fratelli del Residence “Aqrilia” – denunciamo i pericoli del torrente Barone, che ogni qualvolta ci sono piogge intense blocca la circolazione. Da quì la richiesta della costruzione di un piccolo ponte. Ma fino ad oggi nessun intervento risolutore. Se ci sono delle responsabilità li denunceremo ». Gli stessi problemi si sono verificati nei comuni di Isca, e S. Andrea, dove la situazione è sotto controllo.
«Con l’ufficio tecnico - ci precisa il sindaco Pierfrancesco Mirarchi - abbiamo fatto dei sopralluoghi. Ci sono stati degli allagamenti, smottamenti di terreno sulle strade provinciali. I nostri interventi di messa in sicurezza del fiume “Salubro”, hanno sicuramente evitato delle tragedie. Per sicurezza abbiamo chiuso le scuole per 2 giorni. Notevoli i danni alle culture. Comunque ci teniamo pronti per intervenire nel caso la situazione peggiori ».
I disagi maggiori - ci ha dichiarato l’assessore Cristian Cosentino - del comune di S. Andrea, si sono verificati sulla provinciale, che dalla Marina porta al centro storico. Per frane e smottamenti la strada è rimasta bloccata per alcune ore. Ma a denunciare lo stato di disagio non sono stati solo amministratori locali e tecnici. Anche la Rancraft Yachts S.p.a, che già nel 2000 aveva sperimentato cosa significava vedere un'azienda bloccata, è
stata costretta, ieri mattina, a rimandare i suoi 50 operai a casa, perché non era possibile proseguire con i lavori.
«Già stiamo attraversando un momento di crisi nel nostro settore, legato alla crisi economica internazionale. Ora dobbiamo, amaramente, constatare, che nonostante ripetuti solleciti, è bastata una giornata di pioggia a rendere nuovamente inagibile l'azienda» - scrive Massimo Ranieri dell’Azienda.
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: fausto
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