Badolato ricorda con una manifestazione l’arciprete amico dei bisognosi

 

Inserita il 10/02/2009

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Omaggio a don Peronace
Una cerimonia costantemente illuminata dal un sole quasi primaverile, quella svoltasi sabato mattina al santuario basiliano “Maria Santissima della Sanità”. Un’iniziativa per omaggiare don Antonio Peronace, scomparso il 7 febbraio 2002 ma sempre vivo nei cuori
di quanti lo conobbero. Don Antonio fu ordinato sacerdote il 13 giugno 1943 dall’allora vescovo della diocesi di Catanzaro – Squillace, monsignor Giovanni Fiorentini. Assegnato
alla parrocchia di San Nicola fu collaboratore di don Francesco Caporale. Il 26 agosto 1946 don Peronace divenne arciprete e da subito si prodigò per migliorare le condizioni di dei soggetti sfortunati.

Aprì due orfanotrofi: quello maschile di “Madonna di Fatima” e il femminile di “casa Raffaele Paparo”. All’interno di dette strutture istituì un asilo, le classi plurielementari e le scuole medie giacché era sua ferma intenzione dare ai giovani un’istruzione completa..Un uomo di carattere don Peronace, duro quando necessitava e tuttavia, come ha affermatto
il sindaco Giuseppe Nicola Parretta «Sempre pronto a dare una mano ai più bisognosi ».

Delle qualità umane e dei legami politici ed ecclesiali dell’arciprete ha poi illustrato lo storico Antonio Gesualdo, mentre Vincenzo Squillacioti ne ha citato l’impegno sociale. Testimoninze dirette sono venute anche da Guido Rodio, sindaco di Squillace, Mario Tassone, vice segretario nazionale dell’Udc, don Vincenzo Gallelli, parroco di Badolato che ha concelebrato insieme al parroco di Badolato Marina don Salvatore Tropiano la Messa officiata dall’arcivescovo Antonio Ciliberti. Don Antonio Peronace, un maestro che consacrò la sua vita per gli altri com’è stato riportato nel busto scolpito dall’artista Giovanni Verdiglione e inaugurato da Wanda Ferro, presidente della Provincia e da Nerina Renda, funzionaria della Prefettura di Catanzaro.

Franco Polito
Tratto da calabriaora.it


Autore: fausto

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