Inserita il 16/02/2009
News
«Medicina legale non si tocca»
Il sindaco contro la soppressione del servizio
di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO- Il sindaco di Badolato Nicola Parretta, dopo aver ricevuto una comunicazione dal direttore dell’Unità Operativa Medicina Legale di Catanzaro, Piercarlo Rizzi, in cui si annuncia la chiusura del servizio di Medicina Legale, del poliambulatorio di Badolato, si è dichiarato contrario alla soppressione di questo importante servizio.
«Da una prima ricognizione, si legge nella comunicazione, dei valori delle prestazioni – certificazioni, fatta da questa UO, nelle sedi periferiche, risulta che il poliambulatorio di Badolato, mediamente per ciascuno accesso, assicurato con cadenza mensile, sono assolte
2,2 prestazioni. Considerando che per assicurare la predetta attività, è necessario inviare un medico di Soverato, con impegno di almeno 30 ore, con abnorme stipendio di risorse, si decide di sopprimere il servizio. Pertanto, gli utenti, potranno rivolgersi ai Poli Sanitari di Soverato, Girifalco, Squillace, Catanzaro Lido, Chiaravalle»
Il sindaco, dopo aver informato la giunta della missiva, ha scritto, quindi , una lettera al direttore dell’Uo di Medicina legale di Catanzaro spiegando le ragioni per cui è importante mantenere attivo servizio in paese «Mi è pervenuta in data 9 febbraio 2009, protocollo 2858, da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, una lettera, in cui mi si annuncia - scrive Parretta- la chiusura a partire dal 1 marzo. del Centro Operativo di Medicina Legale, presso il poliambulatorio di Badolato, ritenendolo dispendioso rispetto alle prestazioni assolte. Non ho nessuno elemento per entrare nel merito, in quanto non conosco nè i volumi delle prestazioni, nè tantomeno i costi del servizio. Mi preme comunque far presente che la soppressione di tale servizio determinerebbe notevoli disagi ai cittadini di Badolato sia a quelli dei comuni limitrofi, che sarebbero costretti a recarsi presso uno dei Poli Sanitari della provincia, che sono distanti parecchi chilometri, e con strade frequentemente impercorribili.
Vi invito cortesemente a ripensare il provvedimento dichiarandovi disponibili ad un eventuale incontro». Quindi ora si attende la risposta del’Asp con l’auspoicio che questo importante servizio non venga smantellato.
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: fausto
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