Inserita il 25/02/2009
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Se n’è discusso in un convegno organizzato dal presidente del consiglio comunale, Pagano
Bandi regionali per il lavoro
di FRANCO LAGANA’
Molto partecipato il convegno, “Bandi regionali per il Lavoro” - Finanziamenti a fondo perduto per auto impiego e avviamento di micro impresa che si è svolto presso al centro d'aggregazione sociale anziani di Badolato Marina, su iniziativa di Marcello Pagano, - vice presidente del Consiglio comunale di Badolato. In apertura dei lavori, Franco Nisticò, consigliere di minoranza, “Cuore per Badolato” ha illustrato gli scopi dell'iniziativa, che fanno parte di una serie di dibattiti, programmati del gruppo consiliare, con l'obiettivo di coinvolgere le imprese, i giovani, gli agricoltori, gli operatori commerciali e turistici, la cittadinanza tutta.
«Vogliamo denunciare - ha detto Nisticò- la drammaticità di questo territorio, mancanza di lavoro, di sviluppo economico, sociale e culturale, che dura ormai da 50 anni, con l'assoluta assenza di tutti i governi nazionali e regionali che si sono succeduti, delle istituzioni ad ogni livello, dell'incapacità dei nostri parlamentari di farsi portavoce di questo nostro malessere e disagio.
Disagio che porta i nostri figli, diplomati e laureati, per mancanza di lavoro ad emigrare, oppure rimanere e vivere in famiglia alle spalle dei genitori e con le misere pensioni dei nonni». Pagano dopo una drammatica analisi sulla disoccupazione giovanile, è entrato nel merito del convegno.«Il convegno - ha precisato Pagano - rappresenta un momento di informazione per favorire la partecipazione dei neo giovani imprenditori ai bandi regionali sulla micro impresa, di cui è ormai prossima la pubblicazione.
Come Pd, e gruppo consiliare, siamo disponibili, per sostenere gli imprenditori e i giovani, come supporto tecnico nella presentazione delle domande, e altre informazioni». L’avvocato Enrico Mazza – componente del gruppo giovani imprenditori di Catanzaro, è entrato nel merito del bando, dando lettura, ed utili indicazioni, e delle diverse possibilità di ottenere i finanziamenti, a partire da 50 mila euro più iva, di cui il 75% a fondo perduto, e il 25% a mutuo agevolato. Da qui la necessità di presentare progetti innovativi in diversi settori, che vanno dal sociale, alla costituzione di piccole e medie imprese, al turismo.
«Tra le opportunità, ha detto Mazza, le misure 3.13, tendente a favorire l'imprenditoria femminile in ogni campo, una miscela tra il vecchio prestito d'onore e le misure 1 e 2». Ha evidenziato anche le condizioni per ottenere i finanziamenti dei progetti: residenza in Calabria, lo stato di disoccupazione, un reddito annuo non superiore a 8 mila euro. Sergio Genco - segretario regionale Cgil Calabria, dopo aver valorizzato l'iniziativa, ha descritto la grave situazione economica della nostra regione. Ha fortemente criticato il governo del presidente del Consiglio, Berlusconi, per i tagli, dei finanziamenti assegnati alla Calabria del precedente governo Prodi.
«Mi riferisco ai fondi destinati alla statale 106 jonica, che sono andati a coprire il provvedimento sulla tassa relativa all'Ici, che sicuramente ha favorito il nord. I fondi comunitari - ha precisato Genco - relativi agli anni 1994-99, assegnati alla Calabria, sono stati utilizzati in modo sbagliato. Basta ricordare i finanziamenti a società fantasma, che dopo aver ottenuto i finanziamenti, costruito capannoni, si sono dileguati. Ora, accusiamo notevole ritardo, e c'è il rischio di perdere quelli relativi al 2007-2013.
Berlusconi e Tremonti sono pronti a trasferire per lo sviluppo del centronord, il 50% di questi finanziamenti, circa 7 miliardi di euro stanziati. Come sindacato, vigileremo che i bandi siano effettivamente pubblici ed accessibili a tutti, che si dia priorità ai progetti più credibili Ai giovani imprenditori, l'appello di presentare progetti di qualità, attraverso una attenta lettura dei bandi regionali. La situazione in Calabria, si è fatta drammatica, nel 2008 si sono persi 7 mila posti di lavoro.
Tra gennaio e febbraio, 146 aziende sono andate in crisi mettendo a rischio più di 11 mila posti di lavoro. Inoltre, le banche, non aiutanole imprese in difficoltà, c'è il gravissimo problema dei precari, famiglie con monoreddito, che non riescono ad arrivare a fine mese, rischi di licenziamenti a persone d'età compresa tra i 40-50 anni».
Nel concludere il suo intervento, ha avuto apprezzamenti per l'impegno con cui Franco Nisticò porta avanti in difesa di questo territorio «Come sindacato - ha concluso Genco, abbiamo dato la massima disponibilità alle battaglie civili e democratiche che si vogliono portare avanti. Su queste problematiche chiederemo un incontro con il governo regionale, per smuovere questa situazione di stallo, che blocca lo sviluppo della nostra regione”.
E' seguito un articolato dibattito, in cui sono emerse anche valutazioni di rassegnazione e di sfiducia verso le istituzioni, per la poca attenzione sulle problematiche dei giovani, che per aprire una piccola attività sono costretti ad anticipare il 25% dei finanziamenti, attraverso muti bancari. Molto utile l'intervento di Orlando Donato, responsabile dell'ufficio sviluppo della montagna dell'Unione dei Comuni con sede a Isca Marina, che ha sollecitato Nisticò ad indire una riunione dei sindaci dell'Unione, per approfondire le tematiche dei bandi regionali.
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: fausto
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