Inserita il 25/05/2009
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I proprietari delle vetture gestiscono il lido “Caciar o” bruciato due mesi fa
Intimidazione nel cortile
BADOLATO - A distanza di 6 mesi, a Badolato Marina si sono rifatti vivi i piromani della notte, che hanno incendiato due autovetture, parcheggiate nel cortile di un condominio in via Gramsci, di proprietà della stessa famiglia che aveva avuto distrutte altre due autovetture.
Il gravissimo episodio si è registrato intorno alle 23 di venerdi notte. Le due autovetture una Bmw X 5, e una Renault Clio, di proprietà di Gesulada Audino e del figlio Giuseppe Garretta, sono andate completamente distrutte. L'incendio di natura dolosa, è avvalorato dalla presenza accanto alle due auto di una tanica di benzina.
Le fiamme altissime, precedute da uno scoppio, dopo aver distrutto la Bmw riducendola ad un ammasso di lamiere, si sono propagate anche alla Clio, e a nulla sono valsi i tentativi di spostarla. Gli inquilini del condominio per paura che potesse scoppiare anche un bombolone del gas che si trovava accanto alle due auto, hanno abbandonato le loro abitazioni e si sono riversati nella strada. Il fumo e le fiamme hanno danneggiato gli infissi
esterni del condominio.
Sul posto si sono portati i carabinieri di Badolato al comando del maresciallo Maggiore, Pietro Quaresima, e del maresciallo Massimo Falconieri, che si trovavano fuori per un controllo del territorio. Sul posto è arrivata a anche una volante dei carabinieri della compagnia di Soverato, e una squadra dei vigili del fuoco di Soverarto, che hanno provveduto a spegnere gli ultimi focolai delle due carcasse di auto.
I carabinieri hanno eseguito tutti i controlli di rito, per stabilire la dinamiche dell'attentato. Da indiscrezioni sembra che alcune persone che si attardavano a prendere il fresco sul balcone, hanno notato due giovani che si allontanavano precipitosamente dal luogo dell'incendio, per poi salire su una macchina. I carabinieri di Badolato, hanno sentito i proprietari, che hanno presentato regolare denuncia, per avere utili indicazioni per le indagini, che si presentano molto difficili.
La famiglia Garretta – Audino è molto conosciuta sia a Badolato, che nel comprensorio essendo la signora Audino proprietaria del lido “Caciaro” che gestisce con la famiglia da oltre 40 anni, ed è apprezzata per la sua professionalità. Inoltre è stata consigliere comunale nell'amministrazione guidata dal sindaco, Gerardo Mannello. Sei mesi fa altre due autovetture di proprietà di Audino e della figlia, sono state distrutte con le stesse modalità.
Anche allora erano parcheggiate sotto casa. Due mesi fa, era stata presa di mira la struttura balneare, il lido “Caciaro”, ubicata sul lungomare di Badolato. Allora grazie all'intervento dei carabinieri di Badolato, e dei vigili del fuoco, la struttura venne salvata dall'incendio doloso che si era propagata in un magazzino. L'arrivo dei carabinieri aveva messo in fuga due giovani piromani che aveva appiccato il fuoco.
I tre incendi, hanno scosso la cittadinanza di Badolato e del comprensorio, preoccupata da questi continui episodi malavitosi. Episodi che mettono in allerta soprattutto i commercianti
che hanno i loro negozi ubicati sulla trafficata statale 106. D’altronde anche le rapine da queste parti sono piuttosto frequenti. Intanto il capitano della Compagnia dei carabinieri di Soverato, il capitano Emanuele Leuzzi, ha predisposto una serie di controlli su tutto il territorio per prevenire e bloccare attività criminose .
Ciò in considreazione del fatto che solo qualche giorno fa nella vicina cittadina di S.Andrea si è registrato l'incendio di un negozio di casalinghi e che a Soverato è stata incendiata una barca.
tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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