Inserita il 15/12/2009
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Assistiti dai volontari, oggi saranno trasferiti a Crotone
GIANNI ROMANO
BADOLATO - Ancora uno sbarco di curdi, e ancora una volta le coste joniche calabresi scelte come sicuro approdo. Sbarcati in nottata nel giorno di Santa Lucia sulla spiaggia di Guardavalle marina, l'ultimo paese tra la provincia di Catanzaro e quella di Reggio Calabria, 44 profughi di nazionalità curda, 42 uomini e due donne, nessun minore tra questi almeno per il momento.
La segnalazione è arrivata ai carabinieri di Badolato agli ordini del luogotenente Pietro Antonio Quaresima che hanno iniziato la ricerca in tutto il comprensorio. Sulla spiaggia di Guardavalle marina sono stati rintracciati e fermati i profughi mentre si sono uniti alle ricerche i carabinieri della compagnia di Soverato agli ordini del comandante capitano Emanuele Leuzzi, il nucleo radiomobile con il tenente Giancarlo Russo.
Tutti i profughi sono stati trasferiti presso la stazione carabinieri di Badolato, e alla presenza della responsabile della prefettura di Catanzaro, Nerina Renda, sono cominciati i primi interrogatori ai profughi, per stabilire l'esatta dinamica dello sbarco, con un buon francese, uno tra i profughi ha spiegato che avevano fatto venti giorni di viaggio a bordo di una grossa nave porta container e che una volta giunta davanti alle coste calabresi, una piccola imbarcazione aveva fatto la spola tra la nave e la riva, facendo perdere a sua volta le tracce.
Tutti i profughi erano in buoni condizioni di salute. Sul posto oltre che la croce rossa italiana si è recato il gruppo dell'Edelweiss Soverato e il vice sindaco di Badolato Vincenzo Piperissa con il consigliere Franco Nisticò. Ai profughi è stato garantito un posto per dormire, un pasto caldo e bevande per fare passare la notte ai profughi, fino ad oggi quando saranno forse trasferiti al centro di prima accoglienza di Crotone.
Badolato si conferma luogo di approdo degli immigrati.
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: fausto
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