I 44 clandestini sbarcati a Guardavalle hanno trascorso la notte a Badolato

 

Inserita il 16/12/2009

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Sono in buone condizioni di salute. In allerta le forze dell’ordine e la Prefettura
Profughi curdi al Cpa di Crotone

di GIANNI ROMANO
BADOLATO - Hanno passato una notte sostanzialmente tranquilla ed al caldo i 44 profughi, (42 uomini e due donne, nessun bambino tra questi ) di nazionalità curda sbarcati nella notte di domenica scorsa sulla spiaggia di Guardavalle marina. La traversata come ha dichiarato in un buon francese uno dei profughi, è durata venti giorni, stipati in un capiente container, la nave utilizzata una volta concluso il viaggio, ha gettato l’ancora al largo davanti alle coste calabresi.

Da qui uno scafo più piccolo faceva la spola tra la nave e la terraferma per poi sparire nel buio della notte insieme alla nave madre. Prontamente allertati, nell'immediatezza dello sbarco, le forze dell'ordine, i carabinieri della Stazione di Badolato unitamente ai colleghi della Compagnia di Soverato del nucleo operativo agli ordini del capitano Emanuele Luezzi e ai militari della guardia di Finanza della Tenenza di Soverato, sono riusciti a fermare per poi trasferirli alla caserma carabinieri di Badolato,comandata dal luogotenente Pietro Antonio Quaresima.

Grande come sempre la macchina della solidarietà in questi casi. Sul posto la Croce rossa italiana e il gruppo di volontari dell'Edelweiss di Soverato, il vice sindaco di Badolato Vincenzo Piperissa con il consigliere Franco Nisticò, metteva a disposizione dei profughi la sede del Com (centro operativo misto), allestita allo scopo con letti e la fornitura di pasti caldi e bevande. In mattinata grazie alla presena di Nerina Renda, dirigente area immigrazione della prefettura di Catanzaro, si è iniziato a censire e ascoltare i profughi.

Buona anche la loro situazione di salute. Si presentavano infatti ben vestiti e abbastanza tranquilli, prima del loro trasferimento al Centro di prima accoglienza di Crotone, per stabilire se fosse possibile e a chi, attribuire lo status di rifugiato politico, considerato che molto spesso sono persone che scappano da guerre atroci.

Badolato torna così dalla fiction alla vita reale. È di questi giorni la visita del regista tedesco Wim Wenders che con la sua troupe ha girato un corto proprio sulla attualità di questi continui sbarchi a Badolato, che è diventata negli anni paese simbolo di accoglienza e di aggregazione. Difatti sono tanti quelli che negli anni hanno deciso di vivere e lavorare a Badolato borgo, un gioiello architettonico medioevale,e che vede la allegra presenza di tanti profughi di varie etnie.

Il film che trae ispirazione dalla storia realmente accaduta a Badolato con uno sbarco imponente, che vede la presenza di attori del calibro di Ben Gazzara e Luca Zingaretti,e che aveva utilizzato come comparse proprio gli ex profughi è una storia cinematografica, ma ora questo non è un set ,ora si racconta la vita,quella vera fatta di privazioni e sofferenze, con viaggi come questo che vede popolazione in fuga dalla guerra.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it



Autore: fausto

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