Inserita il 06/01/2010
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Si rinnova l’antica tradizione nel borgo con il parroco Don Vincenzo Gallelli
BADOLATO - Come ogni anno si ripete a Badolato, l'antica tradizione di portare alla vigilia e a Capodanno nelle case, il “Bambinello Gesù”, in segno di amore e speranza per un sereno 2010. Nel Borgo antico, il corteo, accompagnato dalle melodie delle zampogne è partito dalla chiesa di S. Domenico. Il parroco don Vincenzo Gallelli, accompagnato dai giovani con le tradizionali lumere, ha percorso le strette e silenziose viuzze del Centro storico, entrando nelle modeste abitazioni degli anziani, ma anche in quelle chiuse, che per questo evento vengono riaperte dalle famiglie degli emigrati rientrati dall'estero per trascorrere le festività.
Per il forte vento, che ha imperversato per tutta la giornata, i fuochi d'artificio, e il Concerto di Mimmo Cavallaro sono stati rinviati a sabato prossimo. Più lungo invece il percorso a Badolato Marina. Anche qui il parroco della Parrocchia SS. Angeli Custodi, il 30 dicembre di buon mattino, accompagnato dai giovani della parrocchia, a fatto visita alle abitazioni sparse nelle campagne.
Successivamente, precedutodalle melodie delle zampogne, è entrato negli esercizi commerciali, poi la visita alle famigliedelcentro abitato.IlBambinello, sull'uscio di casa viene consegnato al capofamiglia, che lo bacia e lo porta in tutte le stanze. Per voto, alcune famiglie chiedono agli accompagnatori di cambiare il vestitino del Bambinello. In quasi tutte le famiglie al parroco e al suo seguito vengono offerti i caratteristici dolci badolatesi, e un bicchiere divino, mentrei bambinisi divertono lanciando bombette.
Il rientro in chiesa, la sera di Capodanno. Il corteo è stato accolto con spettacolari fuochi pirotecnici, anche se quest'anno sono stati un pò limitati per ilmaltempo. In chiesauna moltitudine di fedeli ha assistito alla celebrazione della S. Messa. A Badolato Superiore, anche quest'anno sono stat migliaia i visitatori del suggestivo e gigantesco Presepe, forse il più grandedalla Calabria, realizzato dai giovani della Confraternita del SS. Rosario.
«Siamo soddisfatti per le visite - dice Manul Lentini, tesoriere della Confraternita, per l'occasione abbiamo rinnovato il Seggio Priorale, composto dal Priore, Enzo Gallelli, Vice Priore, Giuseppe Argirò, segretario, Francesco Audino, Primo Cerimoniere, Pasquale Fiorenza. Siamo un gruppo di giovani molto affiatati e motivati per tenere vive le tradizioni religiose e culturali del Borgo Antico. La realizzazione del Presepe ci ha impegnati per due mesi lavorando il sabato e la domenica. Ma siamo felicissimi, perché, sono stati migliaia i visitatori provenienti da tutta la Calabria, che hanno ammirato il nostro Presepe, dove sono presenti statuette del 700 di scuola napoletana».
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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