Inserita il 18/01/2010
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Donare un organo: gesto d’amore
BADOLATO - “Donare - Un gesto d’amore ”, è stato questo il tema del convegno – dibattito sulla donazione, che si è svolto a Badolato, organizzato dall' Aido.- Associazione Italiana Donatori Organi, Sede Intercomunale di Badolato. I lavori sono stati moderati da Nicola Lentini. Il saluto dell'amministrazione comunale è stato portato dal presidente del Consiglio comunale, Salvatore Caminiti, che ha valorizzato l'iniziativa per il suo alto valore, di solidarietà, umano e sociale. Nel suo intervento il presidente della sede Aido di Badolato, Ernesto Menniti, ha fatto un bilancio dei 12 mesi d'attività della sede, che comprende anche i comuni di Isca e S. Caterina.
«Abbiamo voluto incontrare gli alunni, i docenti, e i genitori dell'Istituto Comprensivo di Badolato, - ha detto Menniti, per iniziare una serie d'incontri di sensibilizzazione sul territorio del basso jonio per dare utili informazioni sulla donazione. Siamo stati impegnati ad organizzare diverse manifestazioni. La vendita di piantine raccolta fondi per l'Aido: Raccolta fondi per i Missionari Camboniani; Conferenze nelle scuole”.
Attraverso diapositive, il dott. Giuseppe Mazzitelli - Vice Presidente Regionale Aido . ha analizzato la situazione in Italia dei pazienti in attesa di trapianto: rene 6800 -fegato 1500 - cuore 800 – Polmone 300 - pancreas 250. Ha evidenziato anche gli ultimi dati delle donazioni relative al 2007, che sono state 1100, e i trapianti 3000.
Nei vari interventi dei dott. Francesco Dell'Apa - Dirigente Uo Pronto Soccorso di Soverato, Gregorio Mazzitelli - Coordinatore Locale Aido – Trapianti -Asp Catanzaro, hanno evidenziato i vari aspetti della donazione: Che cosa è il trapianto - Chi può diventare donatore di organi - Come si pongono le religioni sulla donazione - Come si manifesta la volontà di donazione - Il ruolo del Ministero della Sanità - Banca dati nazionale - Il ruolo del Centro Nazionale Trapianti - I centri regionali e interregionali.
Il dott. Pasquale Saraco – Primario Anestesista dell'Ospedale di Soverato, con un intervento molto articolato, è entrato nello specifico del prelievo degli organi. Il prelievo, ha detto Saraco, può avvenire solo dopo aver accertata e documentata la morte encefalica, o morte cerebrale, stato definitivo e irreversibile.
I relatori sono stati sottoposti a numerose domande da parte dei ragazzi e dei genitori. Evidenziate anche le difficoltà e le resistenze che ancora ci sono in Calabria sulla donazione di organi. A tutti i partecipanti è stato consegnato un opuscolo illustrativo sulla
donazione degli organi.
f.l.
tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: fausto
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