Inserita il 20/01/2010
News
Badolato. Entra a far parte dell’assemblea cittadina dopo la rinuncia di Rina Trovato
Il capogruppo di minoranza, Parretta, ha ripercorso le tante lotte insieme
di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO - La sedia vuota di Franco Nisticò, un mazzo di rose rosse sui banchi dell'opposizione, deposto da un componente del “Comitato Pro Nisticò 106”, e un minuto di silenzio. Sono stati questi i momenti e i sentimenti di grande e partecipata commozione, tra i consiglieri di minoranza, maggioranza e tra il pubblico, che hanno caratterizzato i lavori del consiglio comunale di Badolato.
Il primo del 2010 dopo la drammatica morte di Nisticò, il 19 dicembre scorso sul palco di Villa S. Giovanni alla manifestazione “No Ponte”.
Prima dell'inizio del lavori, il presidente del Consiglio, Salvatore Caminiti, ha proposto un minuto di silenzio per ricordare la morte di Nisticò, e le vittime del tragico terremoto di Haiti.
La figura di Nisticò è stata ricordata, con intensa commozione dal capo gruppo di
minoranza, Antonio Parretta, che ha ripercorso la vita di uomo politico, le tante battaglie civili e democratiche.
«Dire che la sua assenza si sente è dire poco - ha affermato Parretta, capogruppo di “Cuore per Badolato”, perché Franco ha speso la sua vita lottando per il suo paese, e il comprensorio, per il riscatto della Calabria».
Relativamente alla surroga di Nisticò, il segretario comunale, Vincenzo Prenestini, ha comunicato al consiglio la rinuncia per motivi di salute di Rina Trovato, prima dei non eletti, e la conseguente nomina a consigliere di minoranza di Ernesto Menniti. Il sindaco Nicola Parretta, visibilmente emozionato, ha ricordato i 40 anni di lotte che hanno contraddistinto la vita politica di Badolato.
«Credo - ha detto il sindaco - che Franco si ricorda da solo per tutto ciò che ha fatto. A lui mi legavano 40 anni d'amicizia e di militanza politica con scontri, convergenze e divergenze. Auspico che tra maggioranza e opposizione s'instauri un clima di reciproca collaborazione o meglio, un rapporto di governo unitario del paese. Credo che sia questo il modo migliore per onorare la memoria di Franco, grande idealista e passionario».
Per il pubblico sono intervenuti il segretario del Pd, e un componente del Comitato Pro Nisticò 106. Quest'ultimo ha proposto al sindaco di dare voce ad una proposta di Nisticò «Ufficializzare in modo simbolo, le dimissioni di tutti i sindaci della fascia jonica, consegnando nelle mani dei prefetti le chiavi dei comuni, per sollecitare gli interventi da parte del governo nazionale, regionale, dell'Anas, per la messa in sicurezza della statale 106».
Il sindaco nel condividere la proposta si è detto disponibile ad avviare una consultazione con i sindaci del basso jonio da Guardavalle a Catanzaro. Il neo eletto consigliere, Menniti, subito insediatosi, ex sindaco di Badolato dal luglio 1985 al marzo 1987, ex segretario della sezione Pci “Antonio Gramsci” di Badolato, era stato candidato alla Camera dei Deputati nel 1992 nelle liste dei Verdi - Sole. Con Nisticò aveva condiviso tante battaglie. Attualmente è componente del direttivo Avis, è presidente del Centro aggregazione sociale “Incontro” di Badolato Marina e dell'Aido intercomunale.
«Nel 1968 - ha detto Menniti - insieme a Nisticò e ad altri alunni dell'Istituto per Ragionieri fu denunciato, e in seguito condannato per aver guidato il movimento studentesco. Franco, lascia un eredità straordinaria, prendo il suo testimone, le sue idee, i suoi ideali di libertà e democrazia per continuare le sue battaglie ».
Molto articolata la discussione relativa al 2° punto all'ordine del giorno: “ Convenzione per la gestione associata del Servizio Sociale da parte dell'Unione dei Comuni del Versante Jonio di Isca”, che ha visto gli interventi del sindaco, dell'assessore ai servizi sociali, Elsa Jorfida, del consigliere di minoranza Antonio Carioti, e del responsabile dell'area amministrativa – tecnica dell'Ente, Vincenzo Larocca, che ha evidenziato la validità di questo servizio per delle famiglie, e per dei ceti più deboli. Il punto è stato approvato all'unanimità.
Rinviato il 3° punto relativo all'adesione alla società di servizi consortile Asmenet Calabria. Il sindaco ha rivolto critiche per i ritardi da parte del governo nazionale e regionale, relativamente ai contribuiti per i danni alluvionali, ritardi che possono mettere in ginocchio le casse comunali.
Inoltre si è detto favorevole alla proposta dell'Unione dei Comuni, per la gestione associata della depurazione, l'istituzione di un'Isola Ecologica, di un poligono di tiro, e di un canile consortile.
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: fausto
|