Al Piccolo teatro dell’Unical due giorni di dibattiti, mostre e spettacoli

 

Inserita il 28/01/2010

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Viaggio nel Sud dell’abbandono

di FRANCESCO RENDE
RIPARTIRE da sud, dall'ultimo sud, dalla Calabria. I fantasmi e le “nuove presenze” di questa terra saranno interamente raccontate nel progetto organizzato dall' UDU Unione degli Universitari di Cosenza e che si terrà oggi e domani presso il Piccolo Teatro dell'Università della Calabria.

Un ricco carnet di iniziative, due giorni ricchi di mostre, dibattiti, videoproiezioni e spettacoli teatrali, con un unico filo conduttore: “Ultimo Sud: tra fantasmi e nuove presenze” (questo il titolo della rassegna) è un viaggio tra le meraviglie di una terra abbandonata a sé stessa, tra i paesaggi all'interno dei quali convivono bellezze naturali e speculazioni architettoniche, una terra ricca di contraddizioni e di opportunità, di poesia, magia ed abbandono, in un progetto finanziato dal Centro Residenziale e patrocinato dal Cams Centro Arti Musica e Spettacolo dell'Unical.

Il progetto, innovativo e ambizioso, è una vera e propria mostra spettacolo, all'interno della quale per due giorni si combineranno senza sosta musica, pittura, teatro, dibattiti e cinema; si parte oggi alle 15.30, con l'apertura della mostra di pittura di Roberto Giglio, mente ed anima del progetto, dal titolo “I fantasmi di Badolato”.

Le opere sono un viaggio nel sud dell'abbandono, una pittura che sa di cronaca, scene che sulla tela riescono a imprimere insieme modernità, contraddizioni e tradizioni antica della terra di Calabria, accompagnate da coreografie, musiche e poesie che sono parte integrante della mostra, nate dall'incontro del pittore con l'attrice e regista Caterina Mannello.

Alle 16, invece, spazio alle riflessioni con la tavola rotonda “Ripartire da Sud”, con la partecipazione dell'etnologo e docente dell'Unical Vito Teti, del sindaco di Riace MimmoLucano, dell'ex sindaco di Rosarno Peppino Lavorato e di Alessio Magro, dell'associazione onlus “DaSud”; insieme a loro, studenti, lavoratori, docenti e precari rifletteranno sulle “vie di uscite dai mali che atavicamente affliggono il Sud e la Calabria e che continuano a produrre vecchie e nuove emigrazioni”, come ci tengonoa precisare gli organizzatori della manifestazione.

Dalla cronaca del razzismo alla favola dell'integrazione, dalle contraddizioni che ogni giorno vive questa terra di confine al patrimonio umano e culturale che nasce dal lavoro di chi ancora crede nel riscatto di questa terra. Chiuderà la prima giornata di “Ultimo Sud” lo spettacolo “Meridion”, ideato e portato in scena da Nino Racco, attore e cantastorie calabrese. La tradizione calabrese e le sperimentazioni dell'artista sono fuse in uno spettacolo ricco e coinvolgente, che ricostruisce attraverso le due ballate ed i canti popolari portati in scena una sorta di diario della Calabria, che parte dalle origini e dalla filosofia della Magna Grecia fino ad arrivare alle contraddizioni dello stivale d'Italia degli anni 2000.

La rassegna si chiuderà domani, con una sessione straordinaria che dalle 10 in poi vedrà impegnati Roberto Giglio e Giuseppe Sommarro con “Il senso dei luoghi”, una sorta di tavola rotonda che parte dai lavori della mostra per discutere insieme ai partecipanti dello stato di abbandono della Calabria, grazie al supporto di un docufilm realizzato dai due artisti durante il loro viaggio di ricerca.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: fausto

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