Inserita il 25/02/2010
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Atto di accusa alle istituzioni locali e regionali, ree di non intervenire a dover e
Francesca Cossari prosegue la sua battaglia a tutela degli animali
di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO - Francesca Cossari, l'irriducibile giovane di Badolato, ormai conosciuta per il suo amore verso gli animali abbandonati, da circa 2 anni sta conducendo una forte battaglia di denuncia contro le istituzioni ad ogni livello. Lasua ultimadenuncia riguardai pericoli esistenti sul lungomare di Badolato per una probabile presenza di cani con la rogna.
«Le immagini sono forti, deplorevoli e pietose – precisa in unanotaCossari - è arrivato il momento che la gente si fermi a guardaree non a ignorare. Questa cagnolina è in clinica a Catanzaro grazie alle offerte ricevute dal mondo web anche da chi animalista attiva non è, ma non ha avuto pietà nell'esprimere con rabbia il proprio sdegno per noi meridionali.
Io mi sono vergognata nel realizzare quanto nel nord d'Italia, che forse stanno vivendo la crisi economica più di noi, si siano attivati anche a curarla, e noi che l'abbiamo vista per mesi, zoppicante e sofferente l'abbiamolasciata li. La zona doveè stata trovata, tra l'altro è bellissima, ma invasa dalle zanzare che provoca poi negli animali la “Leshmania Fatale”.
Ma vorrei dire che la Leshmania, la può prendere anche l'uomo». «Sul lungomare abbiamo la rogna? No i cani hanno la rogna. Ma la prendono perchè non c'è una buonadisinfestazione. Perprecauzione ho portato anche i miei cani dal veterinario e per fortuna non c'è l'hanno. Ma è una cosa gravissima che sul lungomare ci sia la rogna.
Sono stanca di sentirmi dire che è colpa del comune, perchè questo è vero in parte. Ma cosa ne può sapere il comune? Siamo noi cittadini che ci rechiamo in comune. Ma a me sembrache cirechiamosolo a chiedere favori e interessi personali».
«Come associazione nazionale ConFido nel cuore” e altre associazioni di rilevanza nazionale, scriveremo a tutto il mondo: Regione, Provincia, Ministero dell'Ambiente, perchè questa cagnolina è solo una nostra vergogna. Come si può vedere dalle altre foto ci sono cani con la stessa infezione che vanno recuperati, ma non so come. Spero almeno, che il sindaco o vice sindaco, ci riceva prima dell'arrivo dell'accalappia cani per trovare una soluzione alternativa, che non sia cosi dispendiosa ma sopratutto che noncondanniquesti cani allamorte certa.
Purtroppo pare siamo convenzionati con un canile che detiene quasi 1800 cani, e direi che con quei numeri è difficile pensare che sia canile, piuttosto ammasso dei cani. Complimenti anche alla Regione Calabria che ancora permette che vengano stipulate convenzioni con questi canili ».
tratto da ilquotidianodellacalabria.it
Autore: Fausto
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